Statista prussiano (Nassau 1757 - Kappenberg, Vestfalia, 1831). Direttore del demanio di Hamm (1788), poi presidente superiore del demanio della Vestfalia (1796) e ministro delle Dogane, manifatture e [...] per svecchiare l'apparato burocratico. Dimesso da ogni carica da Federico Guglielmo III, in seguito ai contrasti sorti per il rifiuto del re poi in Russia (1812), divenne consigliere di Alessandro I fino alla disfatta di Napoleone, poi perse ogni ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] di nuovo; sconfisse quindi il principe di Morea Guglielmo di Villehardouin cui sottrasse importanti territorî. Non riuscì M. dalla minaccia occidentale e gli consentirono di riprendere i suoi progetti in Epiro e Serbia. Partito da Costantinopoli ...
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Storico italiano (Firenze 1914 - Torino 2002); prof. univ. dal 1954, insegnò storia medievale a Torino (1966-90). Socio nazionale dei Lincei (1993). Compì ricerche sul Basso Medioevo (Pluralità di papi [...] Guglielmo Occam, 1949; La casa di Francia nell'azione politica di papa Giovanni XXII, 1953) e sulla storia della spiritualità, prevalentemente cluniacense e camaldolese (Eremo e cenobio, 1960), ma dedicò i 'esercizio del potere: I liberi del re nell ...
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Generale e uomo di stato inglese (Parigi 1673 - Londra 1721). Intrapresa la carriera delle armi, militò in Piemonte, poi in Fiandra con Guglielmo III (1694-95). Eletto ai Comuni (1701), proseguì tuttavia [...] forze inglesi in Spagna. Tornato in patria (1712), divenne uno dei principali esponenti whig; favorì l'ascesa al trono di Giorgio I e, col ritorno al potere del suo partito, fu nominato segretario di stato (1714-17). Alla guida della politica estera ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] II e Guglielmo III (d'Orange). Nel 1672 fu ambasciatore straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di H., le cui qualità oratorie e critiche e ...
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Figlio (n. 1562 - m. 1612) di Guglielmo, salì al trono nel 1587. Sposò (1581) Margherita Farnese, che poi ripudiò per sterilità, unendosi a Eleonora de' Medici (1584). Con un'abile politica seppe conquistarsi [...] tentativo, venne ad accordi diretti col rivale Carlo Emanuele I di Savoia, facendo sposare l'erede al trono Francesco duca di Savoia (1608), e come questo avviò trattative con i capi serbi per una impresa di liberazione cristiana nei Balcani (1610 ...
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Uomo politico tedesco (Kaldenhof, Osnabrück, 1812 - Berlino 1891). Cattolico, divenne (1849) presidente della Camera del Hannover e avversò le tendenze unitarie. Ministro della Giustizia (1851-53 e 1862-65), [...] economica e sociale di Bismarck, portando così il Centro a sostituire nella maggioranza i liberali. Dal 1887 al 1890 fu nuovamente all'opposizione; la notizia di un incontro tra W. e Guglielmo II, che giunse a Bismarck, il 12 marzo 1890, fu una delle ...
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Quinto figlio (Kew, Londra, 1771 - Herrenhausen 1851) di re Giorgio III d'Inghilterra, dopo l'assunzione al trono di Giorgio IV esercitò a corte e nel paese notevole influenza (quale possibile successore [...] al trono), rendendosi tuttavia impopolare per la sua costante avversione alle libertà civili e religiose. Quando, alla morte di Guglielmo IV d'Inghilterra, la corona inglese e quella di Hannover furono separate (1837), E. A. divenne re di Hannover. ...
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Scrittore ascetico benedettino (Ravenna fine sec. 10º - Fécamp 1078); nipote di Guglielmo da Volpiano, lo seguì in Francia e fu da lui creato priore (1017), poi abate (1028) dell'abbazia della Ss. Trinità [...] scritti, in uno stile semplice e suasivo, sono tra i migliori della letteratura ascetica medievale prima di s. Bernardo: Confessio theologica, Confessio fidei, De usu psalmorum, Meditationes, preghiere e poemetti (alcune di queste opere sono state ...
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Figlio (1278 circa -1311) di Ugo di B., successe al padre (1296) nella contea di Lecce. Nel 1308 divenne duca di Atene, succedendo al fratellastro Guido II de la Roche, figlio di Guglielmo II de la Roche. [...] Assoldò, per imporre i suoi diritti, la Compagnia Catalana; raggiunto lo scopo, volle liberarsene senza aver pagato tutto il compenso pattuito, ma cadde combattendo contro di essa. ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....