Nobile olandese (Nevele 1518 circa - Bruxelles 1568); membro del Consiglio di stato, vi rappresentò, con Guglielmo d'Orange e il conte di Egmont, l'opposizione nazionale alla politica assolutistica di [...] Granvelle, rappresentante di Filippo II; in seguito fu tra i massimi sostenitori del Compromesso dei nobili. Cercò di attuare un regime di libertà e di tolleranza religiosa contro le direttive reazionarie di Filippo II; arrestato per ordine del duca ...
Leggi Tutto
Uomo politico prussiano (Wetterau 1643 - Francoforte sul Meno 1712); nel 1688 entrò al servizio dell'elettore Federico III di Brandeburgo (poi Federico I re di Prussia), aumentando il suo potere dopo la [...] anni la politica prussiana, incoraggiando il sovrano nella sua prodigalità. Solo l'intromissione del principe ereditario Federico Guglielmo, quando ormai le finanze statali si trovavano in completo dissesto, convinse Federico a licenziare (1710) K ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1027 circa - m. Castello di Chizé 1086) di Guglielmo V e della sua terza moglie, Agnese di Borgogna. Continuò la lotta del padre contro i successori di Goffredo Martello, Folco le Rechin e Goffredo [...] il Barbuto, che lo sconfissero presso Chef-Boutonne (1061). Ma vinse l'anno seguente, conquistando la Saintonge; dopo una serie di operazioni militari in Spagna (1063), ritornato in patria, combatté ancora ...
Leggi Tutto
Primogenita (Londra 1662 - ivi 1694) di Giacomo II, sposò (1677), per volere di Carlo II, Guglielmo d'Orange, a cui fu attaccatissima. Respinse il consiglio dei tories che, dopo la fuga di Giacomo II, [...] , e volle invece che fosse incoronato anche il marito (1689). Mostrò notevole vigore nell'attività di governo durante i periodi di permanenza di Guglielmo in Irlanda (1690) e in Olanda, neutralizzando gli intrighi giacobiti del duca di Marlborough. ...
Leggi Tutto
Figlio (Leida 1254 - presso Muiderberg 1296) di Guglielmo II conte d'Olanda e re di Germania, successe al padre nel 1256, sotto la tutela di una giunta di nobili. Raggiunta la maggiore età (1272), si liberò [...] lì a poco dall'influenza dei nobili, sottomise definitivamente i Frisoni occidentali (1289) e conquistò Utrecht. Urtatosi con Edoardo I d'Inghilterra, fu preso da alcuni nobili alleati di Edoardo, i quali, temendo che fosse liberato dai suoi fautori ...
Leggi Tutto
Barone anglonormanno (m. 1107); nel 1088 in occasione della rivolta dei baroni guidati da Odo di Bayeux sostenne Guglielmo il Conquistatore e ne ebbe in compenso terre in varie parti d'Inghilterra e specialmente [...] nel Gloucestershire. Fu amico e confidente di Guglielmo II il Rosso e appoggiò Enrico I nella lotta contro Roberto di Normandia. Fatto prigioniero nel 1105 a Bayeux, fu liberato da Enrico; partecipò all'assedio di Falaise (1106) riportando ferite per ...
Leggi Tutto
Militare scozzese (n. 1649 circa - m. Killiecrankie Pass, Perthshir, 1689). Si segnalò nelle campagne di Francia, dei Paesi Bassi e (1678-80) contro i covenanters; per le sue qualità militari, fu nominato [...] (1686) ed ebbe il favore di Giacomo II, che nel 1688 lo creò visconte D. Caduta la dinastia degli Stuart nel 1688, si ritirò nei Highlands e con un esercito di montanari combattè le truppe del nuovo re Guglielmo III; rimase ucciso in combattimento. ...
Leggi Tutto
Re di Scozia (m. 1098). Figlio di Duncan I e fratellastro di Malcolm III Canmore, alla morte di questo (1093) contestò il trono ai suoi figli. I Celti lo proclamarono re: e tale egli rimase dopo il tentativo [...] del primogenito di Malcolm, Duncan II (1094), ch'egli fece assassinare, fino al 1097 quando Edgar, terzogenito di Malcolm, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra lo sconfisse, l'imprigionò e lo fece accecare. Morì in prigione. ...
Leggi Tutto
Figlio (Lipsia 1412 - ivi 1464) di Federico I il Bellicoso, iniziò il suo governo nel 1428 e dovette combattere contro gli ussiti. Alla morte di Federico il Pacifico di Turingia, suo zio, sorse (1445) [...] un acceso contrasto tra lui e il fratello Guglielmo, contrasto che portò a una lotta armata tra i due pretendenti all'eredità. Conclusa la pace (1451), F. conservò Meissen e il territorio della Sassonia elettorale, mentre Guglielmo ebbe la Turingia. ...
Leggi Tutto
Uomo di stato prussiano (Petershagen 1654 - Berlino 1728). Chiamato (1683) dall'elettore Federico Guglielmo nella cancelleria segreta, dopo la caduta di E. von Danckelmann ebbe in effetti la direzione [...] estere, di cui assunse poi anche formalmente la responsabilità (1711). Nel 1701 Federico I l'aveva anche nominato membro del Consiglio di stato. Grazie alla politica di I. la Prussia riuscì, durante la guerra nordica, a evitare complicazioni con ...
Leggi Tutto
guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....