Signore di Cremona (n. dopo 1275 - m. Bardi 1321). Ebbe la signoria di Cremona, che già era stata del fratello Guglielmo, dal 1313; capo di parte guelfa, contro i Visconti milanesi, che nel 1321 riuscirono [...] a espellerlo, morì nel tentativo di tornare in città ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1245) e successore (1218) di Goffredo I, si dedicò al rafforzamento del suo stato feudale e sostenne l'imperatore latino di Costantinopoli nella lotta contro i Bulgari e i Comneni di Nicea. [...] Alla sua morte il principato passò al fratello Guglielmo. ...
Leggi Tutto
Figlia (Hannover 1687 - Berlino 1757) di Giorgio I di Gran Bretagna e di Sofia Dorotea di Brunswick-Lüneburg, sposò (1706) Federico Guglielmo, principe ereditario di Prussia. Fu madre di Federico II. ...
Leggi Tutto
Nipote (sec. 13º) della seconda moglie di Barisone di Serra, divise il giudicato con il fratellastro Pietro I di Serra, che fu però spodestato da Guglielmo marchese di Massa. ...
Leggi Tutto
Figlio (Copenaghen 1845 - Salonicco 1913) di re Cristiano IX di Danimarca; di nome Guglielmo, fu eletto re degli Elleni dall'assemblea costituente greca (1863), dopo la caduta di Ottone di Baviera, su [...] designazione della Francia, dell'Inghilterra e della Russia. Durante il suo lungo regno ebbe inizio la monarchia costituzionale in Grecia. Sotto di lui la Grecia partecipò alla guerra contro la Turchia ...
Leggi Tutto
Sbarcato in Grecia nel 1205, s'impadronì di tutta la costa occidentale del Peloponneso insieme con Guglielmo di Champlitte, al quale riuscì a subentrare nell'eredità feudale della Morea col titolo di principe [...] d'Acaia. Lasciate a Venezia le città di Corone e Modone (1209), ordinò lo stato feudalmente e v'introdusse la gerarchia cattolica, pur rispettando il culto ortodosso e le usanze dei Greci. Morì nel 1218 ...
Leggi Tutto
Cancelliere di Filippo il Bello (n. Saint-Félix de Caraman 1260 circa - m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studî giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), [...] anagnino (1304: l'episodio è noto come lo schiaffo d'Anagni, per lo schiaffo che il papa vi avrebbe ricevuto). N. ebbe poi i feudi di Vannages e Calvisson e in seguito la carica di guardasigilli del re (forse 1307). Negli stessi anni ebbe un ruolo di ...
Leggi Tutto
Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] del 1946 (32 deputati "qualunquisti"); ma la mancanza di un programma e di saldi motivi di unione portò in breve alla fine del partito e al declino della fortuna politica di Giannini. Fra i suoi scritti politici è da ricordare La folla (1946). ...
Leggi Tutto
Cronista francese (m. 1300 o 1303), monaco nell'abbazia di Saint-Denis, dove fu archivista e bibliotecario. Autore di molte cronache di notevole interesse, fra cui il Chronicon universale, che narra la [...] storia del mondo fino al 1300, interessante per i tempi più vicini all'autore e continuato da altri monaci del monastero fino al 1368, e i Gesta Philippi III. ...
Leggi Tutto
Letterato (Civitavecchia 1784 - Roma 1821). Fu bibliotecario della Barberiniana a Roma. Tradusse, tra l'altro, i Dialoghi di Luciano (1819). Pubblicò molti testi italiani, tra cui il Trattato della pittura [...] di Leonardo; offeso dalle critiche mosse da P. Giordani a questa edizione, attaccò Giordani e V. Monti, e contro lui G. Leopardi scagliò i Sonetti in persona di Ser Pecora beccaio. ...
Leggi Tutto
guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....