BARSANTI, Eugenio (Niccolò)
Gino Arrighi
Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 12 ott. 1821, da Giovanni e Angela Francesconi. Studiò presso gli scolopi nel paese natale e sin dai primi anni rivelò subito [...] presso Liegi, la produzione in serie del motore cui aveva dedicato i suoi studi: in questa città, contratta una grave forma di di Sassonia e del Wúrttemberg in Livomo, Guglielmo Haehner. Contemporaneamente, venivano svolte analoghe pratiche col ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] 'ultima cerchia della rocca, Firenze inviò immediatamente aiuti, e la sola minaccia convinse Guglielmo Novello a ritirarsi ad Arezzo, città dalla quale aveva avuto i mercenari per tentare l'impresa.
Il G., ritiratosi probabilmente da ogni attività ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] di voce, in baritono. Nel 1849 il C. combatté tra i volontari di Garibaldi a porta S. Pancrazio. Passò quindi a Rigoletto, Un ballo in maschera, Fidelio (Pizarro), Lohengrin, Guglielmo Tell, Santa Chiara (Alexis), Aida (Amonasro), Alma l'incantatrice ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] difficoltà sia di trovare un editore (la stampò Guglielmo Facciotto) sia di predisporre le centocinquantasei tavole per opera del viceré di Spagna. Nel 1630, alla morte del Cesi, i Lincei pensarono a lui come nuovo Principe, ma la proposta non andò, ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] del 1485, nella casa fiorentina di Giovanni Pico e alla quale presero parte Elia del Medigo, Abramo Farissol e Guglielmo Raimondo da Moncada (M. Ficini Opera, Basileae 1576, I, pp. 873 ss.). E che il Pico, di cui è ben nota la stretta amicizia con il ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] di piazza Guglielmo Pepe, ove quasi per gioco fece le sue prime esperienze canore esibendosi tra i numeri del protagonista della sua Thaïs, che la C. presentò poi in tutti i teatri del mondo facendone uno dei suoi cavalli di battaglia e ripropose ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] tecnica era stata messa in luce durante un incontro con Guglielmo Marconi, avvenuto a Londra verso la metà del 1929. generale dell'EIAR anche in vista dell'avvento della televisione, i cui esperimenti erano iniziati fin dal 1927.
Con l'entrata in ...
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EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] risultati l'E. impose a se stesso e a tutti i membri della compagnia uno studio attento delle opere da rappresentare l'8 ag. 1902. Aveva sposato Vittorina Nebuloni; suo figlio Guglielmo fu giornalista.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Piccolo Faust, agosto ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] von Domaszewski scrivendo il capitolo sull'architettura della colonna e disegnando i rilievi e progetti per Die Marcus-Säule auf Piazza Colonna in Rom, München, 2 vol, dedicato a Guglielmo II) ed un piano regolatore, dello stesso periodo, per la zona ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] come Francesco Simonetti, Costantino Palumbo e Guglielmo Nacciarone. L'attività concertistica ritardò tuttavia l , B. C., in L'arte pianistica nella vita e nella cultura musicale, I(1914), n. 1; S. Cesi-E. Marciano, Prontuario di musica, Milano ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....