COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] dei cappuccini, dal 1604 fu a Monaco su richiesta del duca Guglielmo V di Baviera, dove attese al Martirio di s. Pietro e 1970, p. 128; G. Moschini, Guida per la città di Venezia, Venezia 1815, I, p. 133; II, pp. 233, 350; A. Tofanelli, Descriz. d. ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] alla distruzione di Gerusalemme del 70 d.C.).
Guglielmo da Pastrengo, dotto preumanista amico del Petrarca, morto (1903), pp. 1050-1067; G. Biscaro, B. d'Alessandria e ì giudizi contro i ribelli dell'impero a Milano nel 1311, in Arch. stor. lombardo, ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] Uomini valorosi, e illustri..."): l'edizione venne stampata da Guglielmo Rovilio a Lione nel 1546 e, sempre nello stesso anno culturalmente. Fra le figure principali di questo gruppo vi erano i due figli di Filippo Strozzi, Piero e Leone, al servizio ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] in età normanna con Landolfo - nobile del regno di Guglielmo il Buono - per arrivare al capostipite del ramo che 1750, p. 179; F. S. Quadrio, Storiae ragione d'ogni poesia, Milano 1752, I, p. 81; II, p. 213; VII, p. 66; G. Tiraboschi, Storiadella ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] i quali doveva corrispondere per ufficio, e si accostò alla cerchia di Carlo Borromeo, Cesare Baronio, Guglielmo nelle note dell'edizione da lui curata delle lettere di Giulio Poggiani (I-IV, Roma 1756-62, ad indicem). Le lettere rimaste inedite ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] sfuggì l'attività storiografica dell'Omodeo: fu anzi, tra i primi ad avvertire che questa, "per quanto voglia essere professorale, se in un tardo scritto Le iscrizioni funerarie del cardinale Guglielmo Fieschi, in Bull. d. comm. archeol. comun. di ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] 113-143 (v. anche Edizione nazionale delle opere di L. Spallanzani, I, Carteggi, V, a cura di P. Di Pietro, Modena 1985, i Caesara (I rapporti tra le potenze europee e la rivoluzione di Kościuszko alla luce della corrispondenza con Federico Guglielmo ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] i venti componimenti di Primo vere (Bari 1908), di buona fattura classicheggiante carducciana-pascoliana. Seguirono l'ode saffica All'imperatore Guglielmo deportato in Germania. Ebbe la casa bombardata e i libri distrutti a Firenze il 22 marzo 1944. ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...]
Il 28 ottobre 1477, quando morì lo zio Guglielmo Pagello, che dal 1464 al 1470 era stato segretario Scelte testamentarie nella Terraferma veneta (1575-1631), Venezia 1998, p. 227; I «zornali» di Fabio Monza nella Vicenza di Palladio, a cura di F. ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] originario.
Alla morte dell’elettore Giovanni Guglielmo (1716) Pallavicino ritornò via Kassel a del sig. S.B. P., in Delle Opere del Signor S. B. P., Venezia 1744, I, s.n. di p.; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII, V, ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....