Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] liberali; ma nel 1840 il re di Prussia, Federico Guglielmo IV, lo chiamò a Berlino all'Accademia delle scienze; stata fatta in qualunque paese". Le fiabe di Basile erano per i Grimm l'ultima, straordinaria eco di miti assai antichi radicatisi in ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] in seguito pubblicato La famiglia d'Erlau (Brescia 1841). Tra i suoi lavori sono da ricordare anche alcuni saggi di versione dal versione del Teatro di F. Schiller, gli dedicò nel 1845 il Guglielmo Tell, sua opera preferita).
Il M. morì a Monaco il 15 ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] italiana, XXXII (1898), p. 123 n. 3; G. Bertoni, La Biblioteca Estense e la coltura ferrarese ai tempi del duca Ercole I (1471-1505), Torino 1903, pp. 70, 96; G. Pardi, Leonello d'Este marchese di Ferrara, Bologna 1904, p. 24 (importante, per ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] e ridotta a buona lezione e illustrata da G. P. Carpani (I-II, Milano 1806; III, ibid. 1811). L'opera, oltre tesi con diffuse citazioni dall'abate Benedetto di Peterborough, da Guglielmo Little e dalla Storia letteraria deitrovatori del Millot per la ...
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ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] avesse eritrature presso tali editori e curasse lui di persona tale stampa (come testimoniano i due sonetti premessi all'Orlando nell'edizione milanese del 1542, l'uno indirizzato a Guglielmo di Lange, l'altro di lode al Berni).
Come che sia, la pace ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] . Il terzo sonetto è dedicato ad Ortensia di Guglielmo, la più reputata di queste poetesse, che il marchigiane, in Rassegna nazionale, 16 ag. 1899, pp. 665 s.; G. Marcoaldi, I conti Della Genga. E. D., Cortona 1915(con bibliografia); A. F. Guidi, ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] a Casale Monferrato per conto del duca di Mantova Guglielmo Gonzaga e per due anni ebbe come vicario il . 126-32; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 171; II, Milano 1741, p. 263; G. Tiraboschi, Biblioteca ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] , Il poema epico e mitologico, Milano s.d., p. 106. Utili indicazioni in M. E. Cosenza, Dictionary of the Italian Humanists, I, p. 220 (di cui però non si condivide l'identificazione del C. con l'omonimo indicato da R. Lanciani, Storia degli scavi di ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] con il testo aggiornato fino a quell'anno. Una terza, del 1587, per i tipi di F. Osanna di Mantova, riproduce il testo del 1574, ma edizioni, dedicando Il fioretto al duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, dichiarava di avere letto "historie antiche, ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] marito, sepoltura nella chiesa dell'Eremita. Nel 1929 le urne con i resti della C. e di Chiavello furono traslate in S. Francesco di alcune poetesse fabrianesi (comprendente anche Ortensia di Guglielmo da Fabriano e Leonora della Genga), che lo ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....