DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] forma del Gotico francese ampiamente diffusa in Inghilterra.Nel 1083 il vescovo Guglielmo di St Calais, espulso il clero anglosassone del vescovo (Dean and Chapter Lib., A.II.1) non venne realizzata a D. e, inoltre, le iniziali istoriate che compaiono ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] duca Guglielmo Gonzaga II, Mantova 1857, ad indicem; A. Bertolotti, Le arti minori alla corte di Mantova, Milano 1889, p. 220; A. Luzio, La galleria dei Gonzaga venduta all'Inghilterra Paesi "alla fiamminga", in Grafica d'arte, II (1991), 7, pp. 4-9 ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] tra Francia e Inghilterra e a definire pontefice l'accusa di idolatria formulata da Guglielmo di Nogaret nel processo intentato in Francia ; M. D'Arrigo, Alcune osservazioni sullo stato originario della tomba di Bonifacio VIII, in Federico II e l ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] Poco dopo la conquista di Guglielmo nel 1066 si diffusero in Inghilterra a. che per lo the Virgin a Tewkesbury (dopo il 1092), Canterbury II (dopo il 1096) e la cattedrale di Norwich Kirchenbaukunst der Gotik, Köln 1985.
D. Kimpel, R. Suckale, Die ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] al G. nel 1576 e nel 1590 (D'Arco, II, pp. 138 s., 267).
Negli anni decisivi della sua formazione, Mantova era una città che, all'ombra del mecenatismo gonzaghesco del cardinale Ercole e del duca Guglielmo, aveva ancora molti debiti culturali nei ...
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BAYEUX
C.R. Dodwell
(lat. Augustodurum, Civitas Baiocassium)
Città della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Calvados), sede vescovile, B. è situata sulla riva del fiume Aure, nella pianura del [...] monumentale du Calvados, II, Caen 1857, pp. 454-503; P. de Farcy, Bayeux en 1780, Mémoires de la Société d'Agriculture, Sciences, Arts alleato di Guglielmo, pronto a giurare di sostenerlo. Si passa quindi al ritorno di Aroldo in Inghilterra, cui ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] (1066) di Guglielmo il Conquistatore sono racchiuse citata in una bolla di Urbano II del 1096; esempi analoghi dei ancora si conservano in Inghilterra e in Italia, Art, 4), Berkeley-Los Angeles 1966; F.D. Klingender, Animals in Art and Thought to the ...
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CHESTER
K. Watson
(lat. Deva; Cestre nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale e capoluogo della contea di Cheshire.La città sorge sul sito della romana Deva, capitale dei Cornavii, sede [...] C. fu devastata dalle truppe di Guglielmo I il Conquistatore; in seguito Inghilterra e in Normandia. I suoi successori, specialmente Ranulfo II 1958; The Historical Atlas of Cheshire, a cura di D. Sylvester, G. Nulty, Chester 1958 (19662); R.V ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] nell'App. II, ii, p. 539) e nei successivi aggiornamenti (App. III, ii, p. occidentale (Inghilterra centro-meridionale modern urban change. Essays in honor of Chaunchy D. Harris, ed. M.P. Conzen, Chicago 155-89.
R. Guglielmo, Les grandes métropoles ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] d'arrivo di tutta una vasta tradizione vetraria che, partendo da questi luoghi, si diramò a Chartres, Angers, Poitiers, Rouen, passando in Inghilterra .
A Roma, al tempo di Giulio II fu giustamente celebre Guglielmo di Marcillat (v.) che, come dice ...
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