SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] addirittura privati dei vantaggi commerciali di cui godevano dall'epoca diGuglielmo I. Nulla sappiamo sulla musulmana in Sicilia nell'età di Federico IIdi Svevia, Palermo 1987, p. 35; E. Pispisa, Il regno di Manfredi. Proposte di interpretazione, ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] (v.), del 1246, con la quale un gruppo di stretti collaboratori di Federico II (Tebaldo Francesco, Andrea Cicala, Pandolfo di Fasanella, Giacomo di Morra, Guglielmodi S. Severino) tentò di sopprimere il sovrano; scoperti, alcuni si rifugiarono nei ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] di re Guglielmo, così come i trasferimenti di beni feudali alienati in mancanza di regio assenso durante i quasi trent'anni di assenza di un forte e strutturato potere centrale in Sicilia imperatorum et regum, II, Supplementum, a cura di W. Stürner, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo, durante il regno di Ruggero I, in Sicilia vengono redatti i cosiddetti tropari siculo-normanni, [...] ’epoca dei primi regnanti normanni, in Sicilia erano giunti dalla Francia settentrionale i trovieri, poeti in lingua d’oïl, mentre l’arrivo dei trovatori e della lingua d’oc risale al periodo del regno diGuglielmoII il Buono.
Così nella prima metà ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] esercitate in suo favore tanto dal re GuglielmoII quanto dall'arcivescovo di Palermo Gualtiero, che a quanto sembra doveva fece di nuovo ricorso ai suoi servigi quando, dopo la morte di Costanza d'Altavilla, assunse la reggenza nel Regno diSicilia. ...
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SIRTORI, Giuseppe
Eva Cecchinato
– Nacque il 17 aprile 1813 da Giuseppe e da Rachele Rigamonti a Casatevecchio, oggi frazione di Monticello Brianza, all’epoca aggregato a Casatenovo.
La famiglia possedeva [...] fu chiamato nello stato maggiore da Guglielmo Pepe, comandante in capo delle di prodittatore diSicilia durante i periodi di assenza di 156, 182, 184, 191, 193-203, 206, 228, 239, 248; II, Da Palermo a Digione (1860-1870), Bologna 1911, pp. 14, 24, 29 ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] III fu pronto ad acconsentire alla proposta di Filippo IIdi Francia, che caldeggiava l'elezione al trono di Federico diSicilia. Già al principio di settembre del 1211, a Norimberga, un gruppo di principi schierati con gli Hohenstaufen aveva ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] (il cardinale Jacopo Pecorara era stato l'artefice dello scacco diGuglielmo Landi).
Nel 1236 si riaccese il conflitto fra la Lega, Manfredi, figlio naturale di Federico II, al quale era succeduto sul trono diSicilia. A Piacenza Uberto Pallavicini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII-XIV manifestano in pieno le contraddizioni relative al potere delle [...] modo fattivo della gestione degli affari pubblici. Ricordiamo che già Margherita di Navarra, reggente del Regno diSicilia per conto del figlio GuglielmoII, nel giorno dell’incoronazione aveva proclamato un’amnistia generale, liberato i prigionieri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Terrasanta
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stabilirsi in Terrasanta, in seguito alle prime crociate, di nobili [...] allo scriptorium di un regno crociato, magari quello di Antiochia, è stato suggerito di collocarne la produzione in Sicilia o di Gerusalemme. Guglielmo, arcivescovo di Tiro, nella sua cronaca sottolinea il vivace mecenatismo di Melisenda a favore di ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...