ALTAVILLA, Giordano d'
Raoul Manselli
Figlio illegittimo di Ruggero, conte diSicilia, compare per la prima volta, nel 1076; fu agli ordini di suo padre, presso Catania, nel corso delle operazioni militari [...] ; M. Amari, Storia de' Mussulmani diSicilia, 2 ediz., a cura di C. A. Nallino, III, Catania 1937, passim; E. Pontieri, La madre di re Ruggero: Adelaide del Vasto..., in Atti del Convegno internazionale di studi ruggeriani, II, Palermo 1955, pp. 346 ...
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ANTONIO di Montesantangelo (Antonius de Monte)
Riccardo Capasso
Frate domenicano, originario di Montesantangelo (Foggia); nel 1285, insieme con fra' Perrone "de Aydona", fu inviato da papa Onorio IV [...] diSicilia Matteo da Termini: l'abate Guglielmodi M. Prou, Paris 1888, p. LVI; Bartholomaei de Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in Rer. Italic. Script., XIII,3, pp. 78, 85 s., 91, 93; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, II ...
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ARAGONA, Guglielmo d'
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Figlio terzogenito di Federico III diSicilia e di Eleonora d'Angiò, dopo il 9 nov. 1317, alla morte del fratello Manfredi, divenne duca d'Atene e Neopatria, ma affidò l'effettivo [...] Sizilien in den Jahren 1302-1337, Berlin-Leipzig 1921, pp. 143, 199; G. La Mantia, Il testamento di Federico II Aragonese, in Arch. stor. Per la Sicilia, II-III(1936-1937), pp. 23, 27, 31 s.; K. H. Setton, Catalan domination of Athens, Cambridge Mass ...
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ANGLONA, Stefano d' (d'Anglone; d'Aglone)
Francesco Sabatini
Appartenne alla famiglia dei signori di Agnone, nel Molise, e visse nel sec. XIII. Nell'agosto del 1228 fu nominato, insieme con Pandolfò [...] pontificio dei "clavisegnati" stava per invadere il Regno diSicilia. Nel 1230 riconquistò e distrusse per ordine dell' di Terra di Lavoro, poiché Federico II gli affidò altri incarichi speciali. Nell'aprile del 1235 fu sostituito da Guglielmodi ...
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ADENOLFO
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XII e divenuto camerario in Sicilia in epoca imprecisata, ebbe una parte rilevante in tutti quegli intricati avvenimenti della storia diSicilia [...] per la storia d'Italia, XXII, pp. 42, 48-50, 72; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, pp. 180, 271-275, 283: G. B. Siragusa, Il regno diGuglielmo I in Sicilia, Palermo 1929, pp. 168, 182, 201-202. ...
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ADERNÒ, Guglielmo Raimondo Moncada e Ventimiglia conte di
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più cospicue famiglie siciliane, nacque nella seconda metà del sec. XV da Giovanni Tommaso Moncada [...] mesi del 1510.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., Moncada diSicilia, tav. II; G. E. Di Blasi, Storia cronologica dei Viceré, Luogotenenti e Presidenti del Regno diSicilia,Palermo 1880, pp. 140, 992-993; F. San Martino de Spucches, La storia ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno diSicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] Martino il Vecchio; nel maggio del 1392 gli fu tolta la carica di gran giustiziere, che fu affidata a Guglielmo Raimondo Moncada; dopo di che l'A. si trovò coinvolto nel preteso complotto che Andrea Chiaramonte avrebbe ordito contro Martino; posto in ...
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ARAGONA, Bartolomeo d'
Francesco Giunta
Figlio di Vinciguerra, ereditò la contea di Cammarata, a cui furono aggiunti nel 1392 altri feudi come le terre di Ficarra, Galati, Calatabiano, Noto, ecc.
Siniscalco [...] diGuglielmo Raimondo Moncada e di Antonio Ventimiglia, conte di Golisano.
Sopraggiunto l'accordo tra il re diSicilia la Sicilia sotto re Martino I, in Arch. stor. siciliano, III(1875), docc. X, XII; I. La Lumia, Storie Siciliane, II, Palermo ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] .
Fonti e Bibl.: Michele da Piazza, Historia Sicula, II, 42, 45, in R. Gregorio Bibliotheca Scriptorum..., II, Panormi 1792, pp. 60, 64-65; G. Cosentino, Codice Diplomatico di Federico III di Aragona re diSicilia (1355-1377), I, Palermo 1885 e segg ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] a GuglielmoII re diSicilia che si andava ordendo una congiura contro di lui; l'arcivescovo ne informò il re per mezzo del nipote Florio di Camerota, giustiziere del principato di Salerno. Il 1 marzo 1174 lo stesso pontefice gli confermò il diritto ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...