MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] diSiciliadi Carlo III. Si oppose all’iniziativa di Urbano VI di recarsi a Napoli e guidò la dissidenza di alcuni cardinali, tra i quali oltre al Donati e al Pietramala erano Bartolomeo Cogorno e Guglielmo della Santa Romana Chiesa, II, Roma 1793, pp. ...
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DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] pp. 7, 11 s.; M. Catalano Tirrito, L'istruz. pubblica in Sicilia nel Rinascimento, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, VIII (1911), pp. 430, 432 s.; A. Mango, Nobiliario diSicilia, II, Palermo 1915, p. 62;F. San Martino De Spucches, Storia dei ...
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ANSALONE, Giovanni
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Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...]
L'A., figlio del medico Guglielmo, ottenne il 20 luglio 1397 un sussidio quinquennale di sei onze annue per studiare diritto II d'Aragona forti garanzie autonomistiche per il Regno diSicilia, con la prospettiva di riportarlo all'antica condizione dì ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] di Aristotele, a Paolo Veneto, a Guglielmodidi Romagna e diSicilia, predicatore, procuratore nelle cause di canonizzazione di s. Alberto da Trapani e di 62, 136; G. M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 1136, 1154, 1192; ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] Gallo) e con l'acquisto di feudi. Dal cognato. Guglielmo Rosso acquistò i feudi di Callura e Lamia, dei quali 427; II, ibid. 1886, pp. 55, 198; G. E. Di Blasi, Storia cronologica dei viceré luogotenenti e presidenti del regno diSicilia, Palermo 1880 ...
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BONELLO, Bartolomeo
Ingeborg Walter
Appartenente alla nota famiglia barlettana Bonello e forse fratello del famoso giurista e professore di diritto civile all'università di Napoli Andrea Bonello, il [...] nominò assessore e giudice del giustiziere di Terra di Lavoro e della contea di Molise e poco tempo dopo, a quel che pare nell'anno 1269, lo chiamò a far parte della suprerna Corte di giustizia del Regno diSicilia.
Come giudice della Magna Curia il ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] nella caccia che Napoleone III offerse a Guglielmo I nel parco di Compiègne nel 1861.
Per la caccia grossa popolo siciliano, Palermo 1913; C. Grisanti, Usi, credenze, proverbi e racconti popolari di Isnello, I, Palermo 1899, pp. 164-169; II, Palermo ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] concordato tra la Santa Sede e le Due Sicilie, Firenze 1929.
J.H. Brady, Rome Guglielmo I:
J. Kleijntjens, Brieven van Mgr L. Ciamberlani, vice-superior der Hollandsche Missie, 1795-1828, I-II, Harlem-Heiloo 1946.
P.J. Van Kessel, La corrispondenza di ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] Sicilia all'Inghilterra (ibid., pp. 24-25). Nel tardo Medioevo essa fu ancora utilizzata come principio manifestamente valido dell'ordine politico da pensatori in verità assai differenti l'uno dall'altro, come Guglielmodi Locke, 1960, II, pp. 226- ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] figli diGuglielmo d'Orange, sulle pretese e sui diritti avanzati da don Giovanni di Austria.
Tra il 1572 e il 1575 il C. fu consultato ancora frequentemente su questioni d'interesse giuridico-politico, per esempio da don Giovanni, da Filippo II, dal ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...