TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] II, da GuglielmoII e da Enrico VI e sua moglie Costanza per finire a Sibilla "tunc domina Appii"; i predecessori didiSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995, pp. V, 106, 107. G.C. Speziale, Storia militare di ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] II, reca a tutt'oggi il nome di castello Maniace.
Nonostante il suo slancio guerriero, che quasi faceva sperare, in prosieguo di tempo, in una riconquista di tutta la Sicilia s., 129; Guglielmo Appulo, La geste de Robert Guiscard, a cura di M. Mathieu ...
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PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] , come presidente del Senato di Perpignan.
Filippo Guglielmo restò fedele a Vittorio Amedeo II, standogli accanto durante le complesse spagnola della Sicilia nel 1718: l’anno successivo, infatti, risulta inviato nell’isola col titolo di generale d’ ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] gravemente danneggiati, l'imperatore assediò Guglielmo Monaco nella sua rocca di Castrogiovanni, che fu l' Storia di Enna, II, Castrogiovanni dagli Svevi all'ultimo dei Borboni di Napoli, Palermo 1978, pp. 15-37; G. Candura, Storia diSicilia: Enna- ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] si decretò l'arresto diGuglielmo III, succeduto a Tancredi, e di sua madre, la diSicilia percorrendo e devastando la Puglia, la Capitanata, il Molise e la Terra di Lavoro. Papa Innocenzo III, tutore di Federico II, si rivolse quindi a Riccardo di ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] Calabro. L'esempio e le sollecitazioni di C. indussero poi anche il duca Guglielmo ed altri nobili normanni a dotare riccamente stessi accompagnarono Ruggero II a Montescaglioso (provincia di Matera) dove il conte diSicilia si impossessò dell ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] addirittura privati dei vantaggi commerciali di cui godevano dall'epoca diGuglielmo I. Nulla sappiamo sulla musulmana in Sicilia nell'età di Federico IIdi Svevia, Palermo 1987, p. 35; E. Pispisa, Il regno di Manfredi. Proposte di interpretazione, ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] di re Guglielmo, così come i trasferimenti di beni feudali alienati in mancanza di regio assenso durante i quasi trent'anni di assenza di un forte e strutturato potere centrale in Sicilia imperatorum et regum, II, Supplementum, a cura di W. Stürner, ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] III fu pronto ad acconsentire alla proposta di Filippo IIdi Francia, che caldeggiava l'elezione al trono di Federico diSicilia. Già al principio di settembre del 1211, a Norimberga, un gruppo di principi schierati con gli Hohenstaufen aveva ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] (il cardinale Jacopo Pecorara era stato l'artefice dello scacco diGuglielmo Landi).
Nel 1236 si riaccese il conflitto fra la Lega, Manfredi, figlio naturale di Federico II, al quale era succeduto sul trono diSicilia. A Piacenza Uberto Pallavicini ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...