CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] si trova nel libro di preghiere di Arnolfo II, arcivescovo di Milano dal 998 al 1018 drasticamente, al suo essere portatore di un principio buono e di uno cattivo (Rabano Mauro, De il fatto che il sigillo di Guglielmo I (Parigi, Arch. nat.) sia il ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] Guglielmo di Saint-Amour (deposto nel 1256, morto nel 1277). Anche il F. ricorda due volte (XCII, CXIX) l'esilio a cui fu condannato Mastro Guiglielmo, ilbuon un parallelismo rilevante come quello di Fiore II 12-13 (E quelli allor mi puose ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] in un atto. Per parteciparvi il M. abbandonò ilGuglielmo Ratcliff, al quale lavorava già con le gerarchie furono buoni. Per esempio, nel 1934 a cura di M. Morini - R. Iovino - A. Paloscia, I-II, Lucca 1996-97; I. Negroni, P. M., Livorno 1890; P. ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] medici arabi e utilizzate da filosofi della natura quale Guglielmo di Conches e da mistici quali i vittorini. Ma segno / è buono, ancor che buona sia la cera); Pd I 23-24 l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo; II 132 [il cielo, della mente ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] pianificare il ripristino del complesso di S. Guglielmo (1692), a cura di F. Porcelli, Napoli 1724, II, pp. 134, 136 s., III, pp. 109, 204 terra, Napoli 1982, pp. 14, 270; R. Buono, L’antico seminario arcivescovile di Bari: contributo alla conoscenza ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] umana e ilbuon senno, che vengono dalla natura, il quale consiglio divizie... / non posson gentilezza dar né tòrre, e in II 11, X 9, XIV 11, XIX 5, XXIV 10 Bologna 1871, 128] la risposta data da Guglielmo de' Guidozagni a Giacomo di Frate Bolognini ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] il tema centrale del Discorso sopra Pisa e di Discorsi II iii, Antonio Strozzi e Guglielmo Altoviti fissarono il poca disposizione a volersi unire e fare quello che si richiede a buoni cittadini. E per questo gli pare che sia d’adoperare la forza ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] non può, così ne la nostra vita avviene: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai Cv II XIV 12-13 e Pd XXVI 118-123]).
A dimostrare il fluire ibid. CCXIII 155 ss., e anche Guglielmo di Durand, in Rationale divinorum officiorum, ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] me sarà molto difficile fare in questa corte buono servitio a V. S. Ill.ma, perché il B. col mons. Cesare Brancazo, protetto e corrispondente del cardinale Guglielmo fellonia, in Arch. stor. per le prov. napoletane, II (1877), pp. 829, 832 s., 835. Le ...
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MOLETI, Giuseppe
Federica Favino
MOLETI (Moleto, Moletti, Molati, Moleta), Giuseppe. – Nacque a Messina nel 1531 da Filippo, membro di un ramo cadetto decaduto di una famiglia di alto lignaggio già [...] meccaniche, identificato nel duca Guglielmo Gonzaga stesso, e un membro calce il giudizio del M. sul giovane scienziato come di un «buono Laird, The scope of Renaissance mechanics, in Osiris, s. 2, II (1986), pp. 60-62; Id., G.M.’s «Dialogue on ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...