CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] altri personaggi, ricorda come maestri del C. "M.o Guglielmo Fiammengo, ... M.o Francesco Coccio, ... M.0 Prato 1825, pp. 263 s., 276 ss., 281; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni venez., III, Venezia 1830, p. 213; IV, ibid. 1834, pp. 25, 31, 42; V, ibid ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] id., Opere, Roma 1965ss.; pseudo-Dionigi l'Areopagita, Opera, in PG, III-IV; Boezio, Opera, in PL, LXIII-LXIV; id., La consolazione Metalogicon, a cura di C.J. Webb, Oxford 1920; Guglielmo d'Alvernia, Opera omnia, Orléans 1674-1675; Bonaventura da ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] di Saint-Clair-sur-Epte, il re di Francia Carlo III detto il Semplice (898-929) in cambio della conversione Rer. Brit. MAe. SS, XXXVI, 2, 1865, pp. 3-125: 51; Guglielmo di Jumièges, Gesta Normannorum Ducum, a cura di J. Marx, Rouen-Paris 1914; Gesta ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] scritta da Düsseldorf al C. dall'elettore palatino Giovanni Guglielmo il 16 giugno 1715 (Bologna, Bibl. comunale, di G. M. C., Bologna 1948; F. Arcangeli, Due ined. del C., in Paragone, III (1952), 25, pp. 43-47; S. Béguin, Un G. M. C. inconnu, in La ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] pp. 145-235; A. Iacobini, La pittura e le arti suntuarie: da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), ivi, pp. 237-319; A. Tomei, (m. nel 1079), Sicardo da Cremona (m. nel 1215), Guglielmo Durando (v.).Nell'iconografia dei p. l'insegna che più delle ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] 8 voll., Palermo 1985-1989; A. Tullio, I saggi di scavo, ivi, III, 1985, pp. 13-114; R.M. Bonacasa Carra, Il materiale antico reimpiegato , p. 16); essendo questi ultimi del tempo di Guglielmo I, ne consegue che la medesima datazione conviene anche ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] del 1574 era a Firenze, dove lo raggiungeva una lettera del Della Porta (W. Gramberg, Die düsseldorfer Skizzenbücher des Guglielmo della Porta, Berlin 1964, III, pp. 33 s.), il quale inviava disegni per il "libro" del Gaddi e chiedeva il prezzo del ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] con una principessa slava, probabilmente di B., nacque Guglielmo (fratellastro del futuro imperatore Ottone II), che nel 954 quarto del sec. 13° dai fratelli margravi Giovanni I e Ottone III (1225-1266/1267). Il centro più antico è B., distinta in ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] pronta una prima redazione della Vita s. Thomae, che Guglielmo di Tocco presentò al papa ad Avignone, per poi È ciò perché l'artifex, che concepisce l'opera nello stato di ispirazione (In III Sent., 29, 2, 7), è l'unica persona che conosce l'opera ed ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] di Stefano Surdi in S. Balbina (1295 ca.), di Guglielmo Durando in S. Maria sopra Minerva (1296 ca.), di e il 1308, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991b, pp. 73 ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...