CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] moglie risulta chiamarsi "Agnese, figliuola di Guglielmo Grazia fiamengo"), in riconoscimento di quattordici anni di Vesme, La R. Pinacoteca di Torino, in Le Gall. naz. ital., III (1897), p. 64; V. E. Aleandri, Nuova guida di Sanseverino, Sanseverino ...
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PASSEROTTI, Tiburzio
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Tiburzio. – Figlio primogenito del celebre pittore Bartolomeo e di Imperia Toselli, nacque a Bologna nel 1553 e fu battezzato l’8 giugno [...] . Furono eseguite in questo stesso anno la pala di S. Guglielmo (Bologna, Pinacoteca nazionale; Ghirardi, 2006, pp. 218 s.) a Bologna nel secolo XVI, in Archivio storico dell’arte, s. 2, III (1897), pp. 309-314; E. Brunelli, Un’opera ignorata di T ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] (Zanichelli, Strutture della produzione(, 1994) Guglielmo Enzola commissionava alla bottega del L. le Parma 1896, p. 102; A. Venturi, La pittura parmigiana nel secolo XV, in L'Arte, III (1900), 9, pp. 376-379; L. Testi, Parma, Parma 1905, pp. 44 s.; ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] C. Roberti a collaborare al progetto di sistemazione urbanistica di piazza Guglielmo II a Monreale (Lima, 1991, p. 25).
L'E. s., 30, 32 s., 37, 134; P. Sica, Storia dell'urbanistica, III, Il Novecento, Roma-Bari 1985, pp. 365, 367; G. Naselli Flores- ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] 1966, p. 534 (lo stesso docum., III, ibid. 1968, p. 1118); G. A. Irico, Rerum patriae libri III [1745], Milano 1975, pp. 96, 282 XVIII sec., Torino 1935, pp. 76 s.; V. Moccagatta, Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Le opere di Torino e la Galleria ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] arrivo di s. Remaclo. Sulle proprietà del re d'Austrasia Sigeberto III (635-656), figlio di Dagoberto I (m. nel 639), Remaclo nel 1480. Al principio del sec. 16° l'abate Guglielmo di Manderscheidt iniziò la ricostruzione dell'abbaziale in stile gotico ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] è lo stesso C. a fornire qualche indizio, dichiarando al processo di essere giunto quando già Guglielmo Della Porta aveva eseguito gran parte della tomba di Paolo III in S. Pietro ed in particolare la statua del papa e le "quattro statue di marmo ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] S. Maria in Trastevere (1585 circa) e del cardinale Guglielmo Sirleto nella cappella di S. Chiara in S. Lorenzo J. Hess - H. Röttgen, I, Città del Vaticano 1995, pp. 79 s., III, 1995, pp. 579, 595; F. Titi, Studio di pittura, scoltura et architettura ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] , che le fonti ricordano in contatto con il miniatore Guglielmo, la cui mano si identifica a fianco di quella di d'histoire de l'art… 1969, Budapest 1972, I, pp. 569-581; III, pp. 161-172; A. Conti, Problemi di miniatura bolognese, in Bollettino d ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] pp. 57-64; G. Matthiae, s.v. Cosmati, in EUA, III, 1958, coll. 837-843: 840; E. Battisti, Rinascimento e Barocco, e tipologie nelle sculture del chiostro benedettino, in L'Anno di Guglielmo. 1189 1989. Monreale, percorsi tra arte e cultura, Palermo ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...