Famiglia normanna, di piccoli feudatari di Hauteville-le-Guichard (od. dipartimento della Manica), il cui primo personaggio è un Tancredi (sec. 10º-11º). I figli di lui, valorosi, avidi e senza scrupoli, [...] di Costanza figlia di Ruggero II; ma Enrico, alla morte di Tancredi (1194), sconfisse il giovinetto figlio di lui, GuglielmoIII, che morì (1198) prigioniero in Germania. Con lui finiva la dinastia, che nel periodo del suo massimo splendore era ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] di gran pensionario; il 20 agosto, visitando il fratello Cornelis, imprigionato con l'accusa di aver cospirato contro GuglielmoIII, venne ucciso con questi da una folla di orangisti.
Opere
Nei brevi periodi in cui poté dedicarsi alla matematica ...
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Figlia secondogenita (Londra 1665 - ivi 1714) di Giacomo duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde; sposò nel 1683 il luterano Giorgio di Danimarca, con cui ebbe 17 figli morti tutti in giovane età. [...] lasciò dominare dalle sue simpatie e antipatie anche nel campo politico. Salita al trono nel 1702, alla morte di GuglielmoIII, regnò in un periodo glorioso della storia inglese, quello che diede inizio al predominio dell'Inghilterra in Europa e in ...
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Figlio (Berlino 1795 - castello di Sans-Souci 1861) di Federico GuglielmoIII e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz, successe nel 1840 al padre. Né decisamente conservatore né liberale, favorì una [...] la rivoluzione nella capitale (1848), non vi si oppose (mentre l'ordine veniva stabilito dal fratello poi imperatore Guglielmo I), e acconsentì alla convocazione di un'assemblea costituente prussiana. Rifiutò (1849) la corona imperiale tedesca ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] all'Opéra il 22 dic. 1819, con esito positivo benché inferiore ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 Federico GuglielmoIII di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 assunse la direzione della musica di corte e del teatro reale, un ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] in contatto col governo e col re GuglielmoIII, si dedicò all'attività politica, scrivendo Essay on projects (1698) e The true-born Englishman (1701) e non esitando a farsi informatore segreto. Morto Guglielmo, il De F. fu perseguitato per un libello ...
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Teologo evangelico (Triebsees, Pomerania, 1714 - Berlino 1804). Predicatore, dal 1749 parroco di Lassahn, poi di Barth (presso di lui studiò teologia J. K. Lavater, l'amico e corrispondente di Goethe). [...] aspre reazioni contro l'autore e l'avversione di Herder. S. dovette ritirarsi dall'ufficio di predicatore ma rimase consigliere concistoriale e prese ancora parte attiva alle polemiche e ai tentativi di riforma promossi sotto Federico GuglielmoIII. ...
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Generale prussiano (Potsdam 1759 - Klein-Oels, Breslavia, 1830). Entrato giovanissimo nell'esercito di Federico II, ne fu radiato per insubordinazione; servì poi gli Stati generali d'Olanda nelle Indie [...] con lo zar Alessandro I: per questo motivo, fu in un primo tempo sottoposto a giudizio e poi prosciolto da Federico GuglielmoIII, che infine gli affidò il comando di un corpo d'armata. Durante la guerra antinapoleonica Y. forzò l'Elba presso ...
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Ammiraglio (Rotterdam 1629 - Amsterdam 1691), figlio di Maarten. Si segnalò nelle campagne del 1652, 1656, 1662. Luogotenente generale (1665) all'inizio della guerra contro gli Inglesi, in seguito a contrasti [...] , ove recò soccorso alla flotta danese contro gli Svedesi. Ammiraglio generale delle Province Unite, ebbe poi (1691) da GuglielmoIII, divenuto anche re d'Inghilterra, il comando della flotta destinata a operare contro la Francia nella guerra della ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] . Segretario di stato nel 1689-90, ricoprì nuovamente la carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da GuglielmoIII. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati preliminari al trattato di Utrecht; fu poi luogotenente generale in Irlanda (1713 ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...