Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la fiducia di Guglielmo, divenuto nel frattempo re GuglielmoIII (1689). Riuscito nel suo intento, tornò in Inghilterra (1690), divenendo uno dei più ascoltati consiglieri ...
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Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli Stati Generali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] superiore inviati in soccorso di Vienna assediata dai Turchi. Più tardi (1688) fu nominato capitano generale d'Olanda da GuglielmoIII d'Orange in procinto di recarsi in Inghilterra; difese i Paesi Bassi contro i Francesi nella battaglia di Valcourt ...
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Figlio naturale (m. 1194) di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce; dal 1149 conte di Lecce. L'ostilità del re Guglielmo I, che vedeva in lui un pericoloso pretendente al trono, lo costrinse [...] II). T. si alleò con Isacco Angelo, imperatore d'Oriente. La guerra con Enrico VI si trascinò a lungo senza azioni risolutive; il re inglese invece fu tacitato con forti somme di denaro. T. morì lasciando il trono conteso al figlio GuglielmoIII. ...
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Uomo di stato prussiano (Berlino 1767 - Nizza 1812), discendente da una famiglia ugonotta francese stabilitasi in Germania dopo la revoca dell'editto di Nantes, nel 1800 fu nominato da Federico Guglielmo [...] III membro del consiglio privato di gabinetto per gli affari esteri. Favorevole alla politica di neutralità della Prussia, entrò in conflitto sempre più acuto con K. A. Hardenberg e H. F. K. von Stein; tuttavia anche dopo l'entrata in guerra della ...
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Figlia (n. 1300 circa - m. Quesnoy 1356) del conte GuglielmoIII di Olanda e Hainaut, divenne nel 1324 la seconda moglie di Ludovico il Bavaro e fu incoronata imperatrice nel 1328. Alla morte del fratello [...] 1346 la successione nelle contee di Olanda, Zelanda e Hainaut. La sua rinuncia ai territorî in favore del proprio figlio Guglielmo V nel 1349 e il mancato rispetto da parte di questo di alcune condizioni, segnarono l'inizio della guerra civile che ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico in J. Swift. Ebbe molta influenza politica durante il regno di GuglielmoIII e di Giorgio I, da lui incoronato nel 1714. Fondò la prima biblioteca pubblica di Londra. ...
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Figlio (Copenaghen 1653 - Kensington 1708) di re Federico III e di Sofia Amalia, fu candidato al trono polacco nel 1674, ma la sua elezione risultò inutile poiché G. rifiutò di convertirsi al cattolicesimo. [...] Nel 1683 sposò Anna, principessa di York, dal 1702 regina d'Inghilterra. Nel 1689 ebbe da GuglielmoIII il titolo di duca di Cumberland. Nel 1702 riuscì vano ogni tentativo della consorte di far concedere a G. il titolo di re, ma egli ottenne in ...
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Uomo politico inglese (m. Dublino 1696); da Giacomo II fu nominato (1686) lord cancelliere d'Irlanda; per la sua politica moderata in materia religiosa, che spiacque al viceré R. Talbot, conte di Tyrconnel, [...] fu richiamato (1687). Rientrato in carica sotto GuglielmoIII (1690), nell'ottobre 1691 sottoscrisse i famosi articoli del Trattato di Limerick, che garantivano l'amnistia e la libertà di culto ai cattolici irlandesi, già sostenitori di Giacomo II. ...
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Giacobita irlandese (n. 1630 - m. Limerick 1691), discendente da vecchia famiglia cattolica anglo-normanna, combatté contro Cromwell a Drogheda (1647); arrestato a Londra (1655) per aver congiurato contro [...] d'Irlanda (1687), duca di T., dopo la fuga di Giacomo II (1689) rimase in Irlanda quale suo rappresentante e combatté contro GuglielmoIII al Boyne. Cercò poi aiuti in Francia e rimpatriò (1691) per servire la causa, ormai perduta, degli Stuart. ...
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Illuminista (Parchim 1741 - ivi 1802). Si palesa fervido ammiratore di Lessing nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica; raggiunse la fama come "filosofo popolare", nello spirito dell'illuminismo, [...] 1800 e fu ferocemente stroncato da Schleiermacher nell'Athenäum. Un suo romanzo didattico-sentimentale, Herr Lorenz Stark (1801), era stato accolto nelle Horen (1795-96) dello Schiller. Godette il favore di Federico II e di Federico GuglielmoIII. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...