FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] suoi scritti didattici è chiuso dal racconto intitolato Guglielmo Wismar o il fanciullo istruito ne' principali . 243 s.; G. Casati, Dizionario degli scrittori d'Italia, Milano 1925, III, ad vocem; E. Caramelli, M.F.Rossellini, in Il Giornale nuovo ( ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] Opere: L'oro, Milano 1770, poi inserito nella raccolta Poemetti italiani, III, Torino 1797, pp. 67-126; Dell'Astronomia, Milano 1774; Poema Rousseau a Racine contro gli spiriti forti), ibid. 1799; Guglielmo Tell, ibid. 1801; Il Volo di Dedalo, ibid. ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] sue frequentazioni erudite. Sono infatti menzionati Guglielmo Sirleto, futuro cardinale e bibliotecario negli anni successivi al 1532, quando tornò a Roma richiamato da Paolo III.
L'Apollodoro godette di varie edizioni nei secoli XVI e XVII, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] alleanza dal 16 apr. 1451), stipulò in Casale la condotta di Guglielmo di Monferrato a servizio della lega, come capitano generale al di culturale a Venezia nel Rinascimento, in Storia della cultura veneta, III, 1, Vicenza 1980, pp. 288.; M. L. King ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] italiana dall'origine della lingua sino a' nostri giorni (I-III, Milano 1825) è senz'altro l'opera di maggior impegno nella versione del Teatro di F. Schiller, gli dedicò nel 1845 il Guglielmo Tell, sua opera preferita).
Il M. morì a Monaco il 15 ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] del sec. XIV. Non sappiamo dove il C. abbia compiuto gli studi primari e superiori; certo è che intorno al 1420, quando Niccolò III d'Este lo chiamò a Ferrara come precettore di suo figlio Borso, il C. doveva già esser abbastanza noto.
La più antica ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] illustrata da G. P. Carpani (I-II, Milano 1806; III, ibid. 1811). L'opera, oltre alle ristampe italiane, venne tradotta diffuse citazioni dall'abate Benedetto di Peterborough, da Guglielmo Little e dalla Storia letteraria deitrovatori del Millot per ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] . Il terzo sonetto è dedicato ad Ortensia di Guglielmo, la più reputata di queste poetesse, che il pp. 4 s., 262; G. M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, Venezia 1730, III, p. 169; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] I, Milano 1920, p. 167; e particolarmente in E. Lazzeroni, Il Consiglio segreto o Senato sforzesco, in Arti e mem. del III Congresso storico lombardo, Milano 1939, p. 151n.; C. Santoro, Gli uffici del dominio sforzesco (1450-1500), Milano 1948, p. 31 ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] dedicando Il fioretto al duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, dichiarava di avere letto "historie antiche Mantova 1955, passim; Mantova. Le lettere, I-III, Mantova 1958-63, ad indices; Mantova. Le arti, II-III, ibid. 1961-65, ad indices; C. Mozzarelli ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...