BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] 1955 (rist. anast.), e la vita di B. X dovuta a Pietro Guglielmo, ibid., p. 279; per la bibl., oltre agli importanti lavori di G . B. Borino L'arcidiaconato di Ildebrando, in Studi Gregoriani, III, Roma 1948, pp. 463-516, e di H. G. Krause, ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] , C. lasciava alla famiglia di suo fratello Guglielmo, ormai deceduto, "omnia bona sua mobilia et si veda G. J. Toomer, Campanus of Novara, in Dictionary of Scientific Biography, III, New York 1971, pp. 23-29. Per una completa inform. sulle ediz. ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] messo in viaggio per Colonia, insieme con i cardinali Guglielmo di Palestrina e Giovanni di Crema. Dopo Natale, (13 dicembre) e a Pisa il 3 genn. 1133 (Kehr, It. pont., III, p. 306).
Per molti anni Guido rimarrà a fianco del papa. Lo segui lungo ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] 1485 si creò un pericoloso avversario in Guglielmo Tardif, che godeva di buone relazioni con 648 s., 718, 740 s.; II, a cura di A. Wrede, ibid. 1896, pp. 758 ss.; III, a cura di A. Wrede, ibid. 1901, pp. 831 ss., 861 s.; Vita di Benvenuto Cellini, ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] alla non felice gestione di Jacopo di Bardo di Guglielmo Altoviti: ne fu responsabile fino al 1482. Il M. Manni, Notizie di A. M., in Le veglie piacevoli, Firenze 1757, III, pp. 75-125; G. Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae monumenta, Firenze 1758, I ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] anno seguente era a Pisa, come si apprende da una lettera di Alessandro III del 20 settembre (Jaffé-Löwenfeld, n. 10677), da cui risulta che B di Anacleto II e rielaborato a opera di Pietro Guglielmo di Saint-Gilles, il Liber pontificalis di Pandolfo ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] accanto al proprio figlio, il cardinale Ferdinando. Guglielmo Sirleto lo introdusse nella vita romana, mentre Vidal - F. Pilleboue, Vervins 1998, pp. 65-72; Enc. dei papi, III, pp. 276 s. (per più ampie indicazioni archivistiche e bibliografiche). ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] Roman patriotism and republican propaganda: Ptolemy of Lucca and pope Nicholas III, in Speculum, L (1975), pp. 411-433 (rist. in Crisi di potere e politologia in crisi. Da Sinibaldo Fieschi a Guglielmo d'Ockham, Bologna 1988, pp. 136-138, 227-231; H ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] qui G. si fermò solo il tempo necessario per aiutare Guglielmo e i suoi compagni a costruirsi un primo ricetto, optando in occasione del passaggio per le terre garganiche di papa Alessandro III. I resti di G. restarono dunque dopo il XIII secolo ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] apprendendo il greco sotto l'esperta guida di Guglielmo Sirleto, allora protonotario, ed acquistando così fin dall Romana Chiesa, V, Roma 1793, pp. 119-122; P. Batiffol, Le Vatican de Paul III à Paul V, Paris 1890, pp. 63-94, 131-139; L. von Pastor, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...