GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] , in cui copiava "quanto di buono gli capitava fra mano dei compositori le teorie di Guglielmo Monaco, e ulteriori Bonadies, J.); III, pp. 89-91 (s.v. Gaffurius, Franchinus); Ibid., Il lessico, II, p. 196 (s.v. Faenza, Codex 117); The new Grove ...
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FABIANO, Giuseppe (Bepi)
Teresa Zambrotta
Nacque a Trani (Bari) il 7 apr. 1883 da Emanuele e da Giustina De Felice, ultimo figlio ed unico maschio dopo cinque femmine. Nel 1888, per le difficili condizioni [...] Venezia, allievo di Guglielmo Ciardi, vivendo tra Venezia e Treviso. Nel 1903 interruppe il corso senza diplomarsi sono ripr. in B. F., 1970). Lo stesso Màdaro (ibid.) vede il "periodo buono" del F. fino al 1936 circa, anno in cui si trasferì a Padova ...
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PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] poi mutato in Pantagato (in greco «tutto buono») dagli amici Guglielmo Sirleto, Paolo Manuzio, Marc-Antoine Muret e conseguenze: la rendita non venne mai a mancare.
Pantagato morì a Roma il 19 dicembre 1567. Nel chiostro di S. Maria in Via si ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] il premiato": il progetto dell'I., "regolare e semplice" nella planimetria e "di buono stile" nell'alzato, seppure questo non presentasse il the palazzo di Giustizia, 1883-1887, in Guglielmo Calderini. La costruzione di un'architettura nel progetto ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] (epistola a Bonaccorso Pisani, f. a2r). Il commento è generalmente buono, le fonti scelte oculatamente: per la storia 92r).
Dopo la morte, nel 1483, di Guglielmo, al quale succedette Bonifacio III, il C. risentì del cambiamento del clima culturale. ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] elbano Pilade Del Buono, nell’autunno del 1901 entrò al Conservatorio di Milano, dove conseguì il diploma di pianoforte dei Piccoli, 4 aprile 1923); La donna perduta (Guglielmo Zorzi e Guglielmo Giannini; Roma, Adriano, 26 settembre 1923); Quartetto ...
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BUTI, Gregorio
Julius Kirshner
Appartenente ad antica famiglia pistoiese (le case dei Buti erano comprese nella parrocchia di S. Giovanni Foricivitas, e si trovavano lungo la via che ancor oggi porta [...] havemmo uno maestro Gregorio de Buti, et quale fu docto e buono predicatore. Di lui non trovo bene alcuno lascito; trovo che in all'Etica di Aristotele, il De anima di Pietro Ispano e, probabilmente, un trattato di Guglielmo Ockam - "uno bello volume ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...