Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] . Gli fornì una ragione d'intervenire una richiesta di Guglielmo di Saint-Thierry, nel marzo 1140, che denunziava a , e sa che Beatrice ha trovato il suo posto nella rosa celeste, mandando lui, ilvecchio, a prenderne il posto. Non v'è però nessun ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] pagine della Perseveranza il M. scrisse di Silvio Rotta, Giacomo Favretto, Guglielmo Ciardi, Luigi Nono Il contrasto, inevitabile in tutti gli adattamenti di vecchi edifizi a nuovo uso, si risolve di necessità in un compromesso fra ilvecchio e il ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] il massimo magistrato, Tommaso d'Aquino, apparteneva alla cerchia dei fideles del sovrano. Con il successore, Guglielmo , il 18 marzo 1236 il priore provinciale dei Predicatori di Lombardia, per ordine di Gregorio IX, riformava ilvecchio monastero ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco ilVecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] di fronte agli eserciti viscontei. Il 27 marzo 1404 concluse un patto con Guglielmo Della Scala (figlio naturale di Cangrande 1374 lasciò a Francesco ilVecchio la parte migliore della sua biblioteca, unica per consistenza e valore.
Il 21 nov. 1388, ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] e si corrompano o si trasformino le società, ilvecchio problema umanistico del Montesquieu, riproposto adesso in contemporaneamente la luce il volume su L'opera storica di Guglielmo Ferrero e i suoi critici (Milano 1911) e il saggio, pubblicato nel ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] nonché (insieme con V. Antinori e Guglielmo Libri) a raccogliere ed eventualmente pubblicare il Dante "montiano" (benché il C. rammentasse sempre con gratitudine l'incitamento che ilvecchio Monti non aveva negato ai suoi giovanili esperimenti), ma il ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] anni erano intensamente battute da pellegrini ed esploratori come Guglielmo di Rubruk, Oderico da Pordenone, Marco Polo, di un nobile del Quattrocento. Il pellegrinaggio di Milliaduse d’Este, Torino, UTET.
Serapion ilvecchio (1962-1966), El libro ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] la figura di Plinio ilVecchio, che per aver voluto studiare da vicino la famosa eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, vi trovò la morte.
Ma un tragico fatto chiama ben presto A. ad occupare presso la curia di re Guglielmo I un posto assai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] gesto investigativo speculare rispetto all’inchiesta di frate Guglielmo. Il nome della rosa è allora leggibile come un più ampio di persone, poi, vengono internati in un vecchio manicomio, isolati e sottoposti a vessazioni inumane da parte della ...
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Bonaventura da Bagnoregio, santo
Sofia Vanni Rovighi
D. gli fa pronunciare l'elogio di s. Domenico (Pd XII 31-105), come aveva affidato a s. Tommaso d'Aquino l'elogio di s. Francesco (XI 43-117) e, [...] 'opposizione che i maestri secolari, capeggiati da Guglielmo di Sant'Amore, facevano all'ingresso dei perché il quinto contempla Dio come esse, il sesto lo contempla come bonum; al quinto ci conduce specialmente ilVecchio Testamento, al sesto il ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...