RUSCA, Franchino
Paolo Grillo
RUSCA, Franchino (II). – Nacque probabilmente intorno al 1360, il luogo non è noto, figlio di Lotario Rusca e di Enrica, figlia naturale di Bernabò Visconti; era nipote [...] Antonio Turconi (parente di Donetta Turconi, amante del figlio Lotario), contro il candidato ducale, il milanese GuglielmoPusterla.
Nonostante le difficoltà incontrate per affermare la propria autorità sul territorio del Comune di Como, Franchino ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
II da. – Nacque in data non precisabile, ma con ogni probabilità verso il 1150, da Ezzelino I, detto il Balbo (v. la voce Romano, Ezzelino I da in questo Dizionario) [...] pronunciata dai rettori di Mantova e Verona nell’ottobre del 1193. Nell’occasione Ezzelino affiancò il podestà trevigiano GuglielmoPusterla e ricevette il giuramento della parte avversa.
I medesimi anni (1185-98) lo videro impegnato in una lunga ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] a Valenza il 2 maggio, fece sapere che lui, insieme con altri, undici notabili milanesi - tra cui GuglielmoPusterla, Francesco Visconti, Francesco da Garbagnate, Stefano da Vimercate, Ottorino Borri -, era disposto a ritornare alla devozione verso ...
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ANTONI, Giovanni Antonio de' (degli)
Nicola Raponi
Fu il più noto ed attivo di una famiglia di tipografi editori e librai milanesi in attività dal 1554 al 1611. Figlio di un omonimo Giovanni Antonio, [...] stato ancora pagato. Altra volta per ottenere il pagamento di un credito di 120 lire imperiali per libri venduti a GuglielmoPusterla, appaltatore della gabella del sale, lo stesso A. si fa costituire in data 27 apr. 1574 suo procuratore a riscuotere ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] preminente Uberto di Cocconato, originario da località in parte soggetta a Guglielmo. In quello stesso tempo fu progettato il matrimonio fra G., complicità dell'abate di S. Celso Bonifacio della Pusterla, ma il complotto fallì. I Milanesi risposero ...
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PUSTERLA, Pietro
Nadia Covini
PUSTERLA, Pietro. – Nacque nel 1414 a Milano da Giovanni Pusterla di Tradate e da Caterina Pusterla, figlia del legum doctor Pietro; era dunque l’erede di due distinti [...] una situazione complessivamente difficile e insidiosa. Guglielmo di Monferrato mostrava apparente disponibilità al dialogo con i disegni contrari del duca.
Il figlio più noto di Pusterla, Baldassarre, del quale non è nota la data di nascita, ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] concetto). Capo della scuola realistica propriamente detta è Guglielmo di Champeaux; tra i massimi seguaci del r. temperie già divisionista, ma legata a temi realisti, operano A. Morbelli, A. Pusterla, E. Longoni.
Il r. nel 20° secolo
Con il 20° sec ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] più paziente e metodica del suo successore, Guglielmo Dorpfeld, si descriveranno rapidamente gli strati differenti più notevole è il diverso sistema delle tre porte e della pusterla, che è ora quello delle due braccia di mura parallele, fiancheggiate ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Vitale dov'è l'antico voltone, Via Mazzini dove sbocca Via Pusterla, Via S. Stefano dove comincia Via Cartoleria, Via Castiglione dove di S. Domenico si affidò a Nicola Pisano e a fra Guglielmo l'esecuzione del sarcofago (1265-67); e quando, dopo il ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] moralmente e materialmente l'ospedale della Misericordia di Pusterla, che accoglieva sifilitici. Seguendo il suo esempio, quello della Trinità a Parigi (1545), uno a Lindow per opera di Guglielmo I di Prussia (1726), il Christ's Hospital a Londra (che ...
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