Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] pari, Federico Pfeiffer. Partito da Bonn il Pfeiffer, toccò all'alunno una guida migliore in Francesco Rovantini, Filippo Emanuele Bach, e meglio (Prieger, D'Indy) in Francesco Guglielmo Rust (1737-1796) per ciò ch'è àmbito e svolgimento "dialettico ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] . I rapporti con l'arte francese e inglese ne raffinarono il tocco. Giuseppe Zais si collega talora a lui, ma più spesso allo Milesi, Pietro Fragiacomo, Ettore Tito, e soprattutto con Guglielmo Ciardi, tornava verso i suoi grandi paesisti e vedutisti ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] corporazioni delle arti e che nella patria di Francesco toccò invece ad istituzioni di prevalente carattere religioso. Ognuna nel 1376 sotto la feroce tirannide d'un suo cittadino, Guglielmo di Carlo, nipote del Muzio anzidetto: il quale poi, ...
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HONDURAS (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Anna Maria RATTI
Ezequiel A. CHAVEZ
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Una delle sei repubbliche dell'America [...] due soli oltrepassino i 10 mila abitanti e la stessa capitale non tocchi neppure i 50 mila. Di più, solo per quest'ultima si può , per scacciare dal Nicaragua il filibustiere nordamericano Guglielmo Walker; dalla lotta vittoriosa iniziata contro di ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] i successi militari seguirono ininterrotti: intorno al 285 il suo regno toccava l'Acheloo e le Termopile, il fiume Assio e il mare di Sicilia, e un'altra al principe d'Acaia, Guglielmo di Villehaidouin. Ma la sua espansione in Macedonia veniva ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] ma la si chiamò "Grande" solo nel 1689, dopo l'adesione di Guglielmo III d'Orange, come re d'Inghilterra, e di altri stati, anche una zona fortificata e nient'altrol La stessa sorte toccò anche a molte località del Württemberg. Mannheim fu rasa ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] 1522 passò al fratello di lui Francesco II per la sconfitta toccata presso la Bicocca ai Francesi. Poi la città fu sotto il F. Gabotto, Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura, in Bibl. Soc. stor. sub., XVIII, Pinerolo 1903; ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] al Carcano di Milano con esito trionfale.
Ma sorte assai differente toccò al suo secondo capolavoro, la Norma, che - sempre su libretto andare a Parigi a comporvi il Conte Ory e il Guglielmo Tell; quando, pochi mesi dopo aver fatto rappresentare i ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] fra le singole voci. Omogeneità e logica che talvolta toccano perfino l'eccesso, quando le melodie che s'intrecciano Lasso, Andrea e Giovanni Gabrieli, T. Ludovico da Vittoria, Guglielmo Byrd, ecc., e in genere presso tutti i grandi madrigalisti ...
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Statista tedesco, nato a Schönhausen il 1° aprile 1815 da antica famiglia di nobiltà della marca di Brandeburgo. Quartogenito di Alessandro, fu avviato in gioventù alla carriera burocratica. Viveva sulle [...] le grandi linee della politica estera fossero additate al re Guglielmo da altri che da lui.
Egli aveva abbandonato ben presto laicato, rimasti fedeli alle direttive emanate dal Vaticano, sicché toccò al B. stesso di prendere l'iniziativa di approcci ...
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