DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] al moderno e il moderno all'antico (anche con qualche tocco di nazionalismo tripolino al tempo della guerra libica), sia che p. 465), limitava nel contempo gli entusiasmi per l'opera di Guglielmo Ferrero, avvertendo (ibid., XI-V [1912], p. 663):" ...
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MIRATE, Raffaele
Leonella Grasso Caprioli
MIRATE, Raffaele. – Nacque il 3 sett. 1815 a Napoli da Salvatore e da Giuseppina Maria De Luca. Il padre, commerciante di vini piuttosto benestante, risiedeva [...] (Donizetti), Maria regina d’Inghilterra (G. Pacini) e Guglielmo Tell (Rossini), mentre a cavallo del 1844 cantò a Trieste di F. Chiaromonte), prima di partire per una tournée americana che toccò con Lucia di Lammermoor i teatri di Boston e New York. A ...
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NIGRA, Giovanni
Rosanna Roccia
NIGRA, Giovanni. – Nacque a Torino il 16 maggio 1798, primogenito di Giovanni Ignazio Felice e di Teresa Rignon.
Sposò giovanissimo Enrichetta Toesca dei conti di Castellazzo [...] , e deposta a dicembre nelle mani del banchiere Guglielmo Mestrezat la presidenza della Compagnia di Assicurazioni, Nigra partecipò Grazie alla piena fiducia di Vittorio Emanuele II, toccò l’apogeo della carriera succedendo al marchese Stanislao ...
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ORSINI, Domenico
Lauro Rossi
ORSINI, Domenico. – Nacque a Napoli il 23 novembre 1790 dal principe Domenico e dalla principessa Faustina Caracciolo di Torella.
Morto il padre pochi mesi prima della sua [...] soprattutto nella popolazione più giovane, dall’epidemia di colera, che toccò il suo culmine a Roma nei mesi di agosto, settembre e nel quale il 16 febbraio 1850 fu surrogato dal generale Guglielmo De Kalbermatten, e che il 1° novembre fu richiamato ...
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POZZO, Vittorio
Marco Impiglia
POZZO, Vittorio. – Nacque a Torino il 2 marzo 1886 da Luigi e da Domenica Villa.
La famiglia proveniva da Ponderano, frazione di Biella. Frequentando il liceo Cavour e, [...] in campionato valendosi di assi quali Valentino Mazzola e Guglielmo Gabetto. La ritrosia di Pozzo ad accettare fino causa il disastro aereo di Superga che annientò il Grande Torino (toccò all’ex CU la corvée dolorosa di riconoscere le salme), e per ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] originale di collocare il gruppo nella Galleria.
Una sorte simile toccò ai progetti (1771; conservati nell'Arch. di Stato di e il suo superiore nello Scrittoio delle regie fabbriche, Guglielmo Libri (cfr. Mignani Galli, 1982, con la trascrizione ...
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ROSSI, Rolando
Fabrizio Pagnoni
– Nacque attorno alla metà degli anni Ottanta del Duecento da Guglielmo e da Donella da Carrara: era forse il maggiore dei figli maschi (Litta, 1837, tav. II).
Esule [...] nel 1338 aveva sposato una figlia del Rossi), fu incaricato di invitare Guglielmo II di Hainaut alla corte padovana (G. Cortusi, Chronica..., 1728, era destinato a rimanere un’esperienza irripetibile.
Toccò ai figli di Rolando, Bertrando e Giacomo ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] 1152, non è accertata.
Obiettivo centrale del viaggio di G., che toccò, nella Francia, prima Reims, dove la sua presenza è documentata Chablis. L'incontro che lì ebbe luogo con il conte Guglielmo portò a un nuovo insuccesso. Dopo l'arrivo nella più ...
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ROSSI, Pietro
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1303 da Guglielmo e da Donella da Carrara.
Era forse il minore dei figli legittimi, e fu senza dubbio avviato alla carriera militare: esordì nel luglio del [...] dell’incarcerazione di Rolando (luglio 1329) toccò al fratello Marsilio reggere la città. Assieme 90-95).
Pietro ebbe solo figlie femmine. Nel testamento del padre Guglielmo (1340) quelle non ancora maritate furono affidate alla tutela del vescovo ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] coinvolti nel primo esperimento di capitanato del Popolo all’epoca di Guglielmo Boccanegra (fra il 1256 e il 1262), che appoggiarono il a lui venne affidato il comando, che per tradizione toccava a un esponente della nobiltà. Alcuni atti notarili ...
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