LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] finali sono stati rinvenuti all'Arma dello Stefanin (liv. v-iv) e Arma di Nasino (liv. xiii-xi grande prestigio (per es., quelli che hanno riguardato l'ingente patrimonio anche marmoreo della Cattedrale di Sarzana, compreso il Crocifisso di Guglielmo ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] che codesta satira, malgrado i grandi omaggi resi alle sue qualità acrobatiche comadre carissima salut!" e di firmarle "di V. M. C. aff.mo servo e Guglielmo Shakespeare) il pubblico cinque-secentesco gavazzava.
Naturalmente, allargatosi in Francia il ...
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Sommario. - Tenore alimentare ed equilibrio negli approvvigionamenti (p. 216); L'intervento dello Stato (p. 216); Disponibilità dei generi alimentari (p. 216); Consumi e razioni alimentari (p. 217); Processo [...] sono straordinariamente rilevanti e, chiaramente dimostrano ilgrande cammino che i popoli dovranno ancora compiere non si limita alle merci, ma si estende ai servizî e agli affitti (v. r. decr. legge 19 giugno 1940, n. 953, convertito in legge ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] proprio lui, V., il giovane che doveva pervenire a quelle sublimi altezze cui Dio l'aveva avviato o l'uomo già grande che per del suo progressivo arricchirsi e trasformarsi, si trovano nel Guglielmo Tell di Rossini. Nel Tell palpita, sia pure ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] del 1550, e la Madonna fra quattro Santi. E v'è un'altra opera di Tiziano, firmata e datata 1520 Il valore e la costanza dei cittadini, sebbene affamati, diedero tempo a un Guglielmo del forte di Capodimonte e ilgrande campo trincerato aderente, alla ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] il centro della reazione. Grandi invece i progressi dei riformati, nelle regioni del nord: nella Normandia, v' più decisi nella difesa dei loro diritti: poiché mentre l'opposizione di Guglielmo d'Orange al Granvelle e a Filippo II muoveva certo più - ...
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RENO (fr. Rhin; ted. Rhein; A. T., 17-18-19, 20-21, 32-33-34, 44, 53-54-55)
Maurice PARDE'
Carlo ANTONI
Francesco LEMMI
Grande fiume europeo, lungo 1250 km. e con un bacino di circa 170.000 kmq., [...] Guglielmo conte d'Olanda, e, morto costui, di Riccardo di Cornovaglia. Già sotto Guglielmo più il vecchio impero, ma il nuovo regno di Prussia.
Ilgrande programma Zeit bis zur Gegenwart, voll. 2, Bonn 1922; V. Hugo, Le Rhin, Parigi 1842; C. Mehlis, ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] mercantile. Il debito pubblico in Inghilterra nel 1688, dopo la rivoluzione, era stimato a 1.054.925 lire sterline. Guglielmo III l il buono del Tesoro (o dello Scacchiere; v. buono).
Nei casi in cui lo stato ha grande urgenza di procurarsi danaro, il ...
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RIFRAZIONE e DISPERSIONE
Eduardo AMALDI
Mario BARBARA
Bruno PONTECORVO
Azeglio BEMPORAD
Si dice rifrazione la deviazione che subisce un raggio di luce quando passa da un mezzo a un altro. Le leggi [...] secolo XVI il Langravio d'Assia Guglielmo IV, il suo d'accordo, per distanze zenitali non troppo grandi, con le tavole posteriori di Bradley e d'incidenza e di emergenza (o di rifrazione), con v e v′ le velocità della luce nei due mezzi M ed ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] al decimo anno, sancì in Prussia il re Federico Guglielmo I con editto del 1717, e più si svolge là dove forse meno urge il bisogno, cioè nei grandi centri, mentre nei comuni minori, ma più ai principî generali, cfr.: V. Cuoco, Educazione popolare, ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...