GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] suo grande compendio di teorie sul G., progettato per il centenario di il nome di 'mechanici della scuola di Erone', che, secondo Agazia Scolastico (ca. 550; Hist., V 1, 1879, pp. 3-29; Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, Venezia 1519; ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] a N, mentre tra il 1320 e il 1340, attorno alla piazza Grande venne eretto un perimetro paleocristiana, come in quello di Guglielmo Longhi a S. Maria Maggiore Piacenza, 12 voll., Piacenza 1757-1766; G.V. Boselli, Delle storie Piacentine, 3 voll., ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] un esemplare del sec. 13°, il c.d. breviario del beato Urbano V (Roma, BAV, Vat. lat decorati in oro accanto a un c. più grande in ferro con ornamenti in bronzo e oro ( i servitori presenti al banchetto di Guglielmo di Hastings nel già menzionato ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] della costruzione del ponte di porta Guglielmo, dove sorse in seguito la grande edificio, denominato palazzo del Capitano (Rodella, 1986). Nel 1328, con il . Paolo in Mantova, ivi, pp. 137-154; V. Fumagalli, Mantova al tempo di Matilde di Canossa, ivi ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] fu per il G. di grande importanza: gli il G. consolidava i rapporti con i mercanti veneziani, Guglielmo Samueli e Simone Giogali, e stringeva quelli con il lombardo Carlo Arici e con il Milano 1989, pp. 11-27; V. Rizzo, I cinquantadue affreschi di L. ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] dal monaco siriaco Isacco nel 528, godettero di grande considerazione per tutto il Medioevo (Pani Ermini, 1983).Poco dopo l'ingresso il più antico crocifisso della penisola dopo quello di Guglielmo nella cattedrale di Sarzana. Allo stesso Alberto (v.) ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Wirklichkeit bei Dante, Frankfurt a. M. 1957; V. Mariani, Conversazioni d'arte, Napoli 1957, pp Grande nel formato (mm. 365265) è anche ilIl 10 settembre 1482 moriva Federico da Montefeltro e i miniatori di corte capeggiati dal ferrarese Guglielmo ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] venne redatta fra il 1145 e il 1166 e si compone di cinque libri, opera di Guglielmo di Saint-Thierry pp. 807-814; C. Squarr, s.v. Bernhard von Clairvaux, in LCI, V, 1973, coll. 371-385; A. e dunque individuano nel grande santo cistercense l'origine ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] particolarmente per grandi sale, vani comunitari (dormitori, refettori) e di servizio (stalle e grange; v.). Anche di San Vittore (1096 ca.-1141), a Guglielmo Durando, vescovo di Mende (1285-1296), il t. della chiesa viene allegorizzato sulla base ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] sec. 13° erano famosi i g. delle grandi corti: non solo di quella sveva di il g. della Zisa di Palermo, costruito nella seconda metà del sec. 12° dai sovrani normanni Guglielmo I e Guglielmo isskustvo Sredneij Azii v epoche Temura i Temuridov ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...