JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] i principii dei grandi maestri, ma al Pantheon.
Lo J. morì a Roma il 26 giugno 1908.
Fonti e Bibl.: Necr., s.; Mostra delle opere lasciate da Guglielmo De Sanctis (catal.), Roma 1949, , Milano 1991, I, p. 446; A.V. Jervis, ibid., II, pp. 873 s.; ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] imperiale di Costantinopoli e moglie di Guglielmo VIII di Montpellier, ripudiata da F. fu tenuto in grande considerazione dagli epigoni della lirica Il pubblico dei trovatori, Torino 1992, ad. Ind.; Nouvelle biographie générale, XVIII, Paris 1857, s. v ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] passi lirico-descrittivi di grande ingenuità, v'è traccia del metodo studi successivi, fino a Guglielmo Borremans di Anversa, Ceriani, card. Franchi, G. Dennis e G. Cassisi.
Il D. morì a Palermo il 4 apr. 1916.
Fonti e Bibl.: Oltre ai necrologi in ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] evitare che il castello cedesse per fame, l'ammiraglio provenzale Guglielmo Cornut il castello di Malta si arrese al Lancia. Saputa la notizia, la regina manifestò grande alla rinuncia di Celestino V - l'infante Federico mandò il L. e Ruggero de ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] il marchese Oberto, fu certo anche dovuto alla passività degli altri grandi laici su cui pure doveva poter contare: tra questi va posto Arduino.
Poche sono le notizie sugli ultimi anni di Arduino. A certo che A. partecipò insieme a Guglielmo L. V, c. ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] il De Rossi (già amico del fratello Francesco, appassionato epigrafista dilettante). Del grande studioso di Roma cristiana ilil suo esempio influenzò la formazione del nipote Guglielmo più recente storia degli studi: V. Arangio-Ruiz, in Fontes iuris ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] il gruppo di letterati di cui facevano parte Annibal Caro, Giulio Poggiani e Guglielmo tenuti in grande considerazione da Enrico, che lo invitò a rimanere presso la sua corte. Il G. periodo del servizio per Sisto V che il G. scrisse la maggior parte ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] decise di ritirarsi dall'ufficio, ottenne che Pio V intervenisse presso il gran maestro perché la carica di agente dell'Ordine ogni modo il B. non ne ebbe particolari lodi né, pare, speciali emolumenti. La delusione dovette essere grande e certo ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] Manoscritti Chigiani, I.V.164-166), scritta durante il periodo romano, Guglielmo Cangioli, titolare dell'insegnamento di scienze presso l'Università di Siena, il Bolognese 1989).
L'opera riscosse un grande successo presso i contemporanei tanto da ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] Guglielmo Libri, noto bibliofilo fiorentino, che attribuì al C. alcune legature del sec. XVI, caratterizzate da grande duca di Parma, mentre il C. raccolse la sua biblioteca a Roma tra il 1584 e il 1625.
Bibl.: I. N. Erythraei [G. V. Rossi] Pinac. ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...