PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] contessa Adele, figlia di Guglielmoil Conquistatore.Un altro impaginato decorativo ῾Amr sotto Mu῾āwiyya (661-680) ilvecchio acciottolato fu sostituito da un p. coperto 1962, pp. 115-128; M.S. Dimand, s.v. Mosaico, Islam, in EUA, IX, 1963, coll. ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Bari, nel 1034 ilvecchio episcopio fu abbattuto città nel 1156, a opera di Guglielmoil Malo -, si sarebbe adeguata al .D. Fonseca, La civiltà rupestre in Puglia, ivi, pp. 37-116; V. Pace, La pittura dalle origini in Puglia (secc. IX-XIV), ivi, ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] dinastia normanna. A Venosa la 'chiesa vecchia', risalente al sec. 5°-6°, , Ruggero II, il figlio Guglielmo e il vescovo Ruggero. Nella cura di A. Cestaro, Napoli 1980, pp. 1325-1353; V. Pace, La pittura delle origini in Puglia (secc. IX-XIV ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] prospetto dell'Annunciata, la cui edificazione risalirebbe così a Guglielmo I (1154-1166). All'interno la chiesa presenta ; V. Consolo, Vedute dello Stretto di Messina, Palermo 1993; G. Campo, S. Tommaso Apostolo detto 'ilvecchio', in Il Quartiere ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] , re Edoardo ilVecchio (899-924) fondò nel 903 il New Minster - e sede di un'importante zecca. Guglielmoil Conquistatore lavorò velocemente per erigere un del sec. 14°, il vescovo William di Wykeham (v.) fondò il Winchester College e promosse ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] monumento funebre del cardinale francese Guglielmo De Braye (m. nel pietre preziose vennero poste sugli altari; ilvecchio coro in marmo e rame fu sostituito senese, I, Siena 1854, pp. 285, 651; s.v. Restauration, in Viollet-le-Duc, VIII, 1866, pp. ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] il ciclo dei Mesi e la Dedica del monastero alla Vergine da parte di Guglielmo II, e con episodi tratti dal Vecchio termine dei lavori, la bottega che aveva eseguito il pulpito minore nel duomo di Salerno (v.), guidata da almeno due scultori che nei ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] 1279 Manfredonia viene ancora indicata con ilvecchio nome Siponto, oppure come " Guglielmo (quindi da Guglielmo I o da Guglielmo II di Sicilia; Dokumente, 1926, nr. 737). Il méridionale, Paris 1904, pp. 729-738; V. Scarra, Castel del Monte: La città ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] pezzi postmedievali, il pulpito. Si tratta di un'opera esemplata sul prototipo pisano di Guglielmo (v.), di cui il prototipo del palazzo comunale toscano, preso a punto di riferimento in casi prestigiosi, quali anzitutto l'arnolfiano palazzo Vecchio ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] 18° dopo un terremoto. Dopo il saccheggio di Guglielmo I il Malo nel 1156 si ha Storie di s. Caterina, del Vecchio e Nuovo Testamento, i modi di Brindisi, 1), Trani 1940.Letteratura critica. - V. Andriani, Sull'arte della città di Brindisi, Napoli ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...