Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] della quale si decretò l'arresto di Guglielmo III, succeduto a Tancredi, e di Venafro, intervenne Gualtiero di Brienne (v.), il quale, vantando diritti in Puglia e . Diopoldo, per il momento isolato, si giovò presto della vecchia gelosia esistente tra ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] insolubili tra ilvecchio signore, il vescovo ed il nuovo comune .
A. dapprima combatté contro Guglielmo VII di Monferrato d'accordo con Vil feudo regio di Maulevrier.
A. morì il 16 ott. 1323 ad Avignone, dove si era recato a discutere con il ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino ilVecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] Guglielmo Peralta e proseguire così da solo nello svolgimento degli altri incarichi affidati da Martino ilVecchio ai due luogotenenti, il La politica italiana di Martino ilVecchio re d'Aragona, Padova 1962, pp. 22, 25, 37; V. D'Alessandro, Politica ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] dire, secondo il Bonoli, che fu discepolo di Guglielmo degli Organi e Fonti e Bibl.: Per Baldassarre ilVecchio, vedi in particolare: P. Id., Gesch. der ital. Malerei, V, Augsburg 1873, pp. 557, 634;G. Frizzoni, Il presunto Stefano da Ferrara, in Arch. ...
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ACCOLTI, Benedetto, ilVecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] Guglielmo di Tiro, né si curò di appurare la verità dei fatti mediante il confronto con altre fonti, dato il E. Fueter, Storia della storiografia moderna, Napoli 1944, pp. 28-29; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, pp. 43, 114, 172, 229, 269-270; ...
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BERLINGHIERO (Berlingerius, Berling-hierus Melanesi)
Isa Belli Barsali
Attivo a Lucca nei primi decenni del sec. XIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Il patronimico Berlinghieri, abitualmente [...] ilvecchio ", dove "Melanese" è nome proprio.
L'unica opera firmata (" Berlingerius me pinxit ") è il Storia. X (1891). pp. 53 s.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., V, Milano 1907. pp. II, 122; O. Sirèn, Toskanische Maler im XIII Jahrhundert, ...
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POLENTA, Bernardino da
Augusto Vasina
POLENTA, Bernardino da. – Figlio di Guido Minore e di una donna appartenente alla casa Fontana, nacque verso la metà del Duecento in una famiglia costituita dai [...] Malatesta ilVecchio da Verucchio; dal matrimonio nacquero cinque figli: Franceschina, Guglielmo, Ostasio della signoria polentana, Venezia 1993, pp. 570 s., 573-575, 578, 582; V. Carrari, Istoria di Romagna, a cura di U. Zaccarini, prefazione di A. ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] il fratello primogenito di questo, Guglielmo, diede invece origine ai P. di Lombardia, signori del cosiddetto Stato dei Pallavicini. Fra essi furono: Oberto II (v. Pelavicino) e il figlio di lui Manfredino il appartennero al Portico Vecchio, cioè all' ...
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Nobile famiglia discendente, attraverso Guglielmo del Vasto, marchese di Busca, dagli Aleramici. Manfredi I ilVecchio (seconda metà sec. 12º), che si dilettava di poetare in provenzale, combatté senza [...] Con lui le fortune della famiglia passarono in Sicilia e raggiunsero il massimo splendore con Manfredi, figlio di Bianca, divenuto re, sostenuto da Federico (v.) e Galvano (v.). Caduti gli Svevi, i L. passarono, in odio agli Angioini, agli Aragonesi ...
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Pittore e architetto (n. forse Padova 1540 - m. Monaco di Baviera 1599). Allievo del padre Lambert, lavorò con G. Vasari a Palazzo Vecchio a Firenze (1563-67). Lavorò poi per il banchiere H. Fugger alla [...] decorazione della sua residenza ad Augusta (1569-73); nel 1573 entrò al servizio di GuglielmoV di Baviera (decorazioni nel castello di Trausniz, 1578-79). Dal 1580 si trasferì a Monaco come sovrintendente delle imprese artistiche di corte, ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...