CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] della capitale, Antemio di Tralle (v.) e Isidoro da Mileto ilVecchio, che ebbero in Crise d' il principato latino di Acaia (Peloponneso) fu ceduto ai Paleologhi. Con esso divenne bizantina anche la fortezza di Mistrà, fondata nel 1249 da Guglielmo ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] a castelas. La conquista dell'Inghilterra da parte del duca Guglielmo di Normandia, nel 1066, ebbe grande importanza nella storia . Il più antico insediamento dei Přem'yslidi], Praha 1965; V. Hrubý, Stare Mĕsto. Velkomoravský Velehrad [Città vecchia. ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] ilvecchio Servi di Maria, ivi, 50, 1943, pp. 47-54; V. De Vecchi, L'architettura gotica civile senese, ivi, 56, 1949, pp. Vecchio''. Studi per la scultura a Siena 1250-1330, Siena 1988); R. Bartalini, Goro di Gregorio e la tomba del giurista Guglielmo ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] straniere e a capitani di ventura (Guglielmo di Carlo nel 1376-1385, evidenza assume Jacopo Torriti (v.), il quale dovette eseguire in (con bibl.); P. Toesca, Gli affreschi del Vecchio e del Nuovo Testamento ad Assisi (Artis Monumenta Photographice ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , aggiunto, a partire dal 1221, per ampliare ilvecchio edificio.La soluzione architettonica che ne derivò, generatasi di nelle realizzazioni di Arnolfo di Cambio (v.), prima fra tutte il sepolcro del cardinale Guglielmo De Braye in S. Domenico a ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] . Giorgio e in diretto rapporto con l'arteria che dalla corte vecchia portava all'attraversamento dell'Auser di epoca romana varcando l'antica porta 'arte prodotta sotto la direzione di Guglielmo (v.), tra il 1150 e il 1170 ca., la cui bottega dovette ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Vecchioil monumento funebre di Benedetto XI, morto a P. il 6 luglio 1304. L'opera, che più tardi fu trasferita nella nuova chiesa, discende dal modello progettato e scolpito da Arnolfo di Cambio per il cardinale Guglielmo Trecento. V. Il convento di ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] di Benedetto XII, cuore del vecchio palazzo. Molto bella e richiesti architetti in molti paesi d'Europa: un maestro, Guglielmo d'A., fu chiamato da Jan Drazic, vescovo di settanta dopo il breve ritorno a Roma di Urbano V.Il primo grande ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] Guglielmo (v.) con gran parte della facciata, l'arredo presbiteriale e il pergamo - poi traslato nel duomo di Cagliari -, il in Foro e numerose chiese dei dintorni, come la pieve vecchia di Santa Maria del Giudice, Biduino convisse con le prime ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] spesso sconvolse ilvecchio minuto tessuto .B. Cott, Siculo-Arabic Ivories, Princeton 1939; V. Lanza, Saggio sui soffitti siciliani dal secolo XII al da simulacro a modello, in L'anno di Guglielmo. 1189-1989. Monreale, percorsi tra arte e cultura ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...