BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] alla distruzione di Gerusalemme del 70 d.C.).
Guglielmo da Pastrengo, dotto preumanista amico del Petrarca, morto e greci ne' secc. XIV e XV, Firenze 1914, pp. 128-190 (rec. di V. Zabughin, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXIX [1917], pp. 130 ss.; ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] valorosi, e illustri..."): l'edizione venne stampata da Guglielmo Rovilio a Lione nel 1546 e, sempre nello 1722, pp.449 s.; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V, Venezia 1730, p. 130; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] ravvisate in età normanna con Landolfo - nobile del regno di Guglielmo il Buono - per arrivare al capostipite del ramo che qui Veneris" (XXIII), è l'ampia elegia Ad Auroram puellam (V), in cui la personificazione dell'amata con l'aurora giova ad ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] , Guglielmo Sirleto, Fulvio Orsini, Gabriele Faerno e ai futuri pontefici Gregorio XIII, Pio V e Sisto V.
Il , L. L. et la Bibliothèque capitulaire de Viterbe, in Revue des bibliothèques, V (1895), pp. 237-261; L. von Pastor, Storia dei papi, IX, ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] a Roma il 2 apr. 1931, e fu commemorato ai Lincei da V. Scialoia e G. Mosca.
L'ascrizione ai Lincei (prima come professorale, se in un tardo scritto Le iscrizioni funerarie del cardinale Guglielmo Fieschi, in Bull. d. comm. archeol. comun. di Roma ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] rivoluzione di Kościuszko alla luce della corrispondenza con Federico Guglielmo II degli inviati a Vienna G. e C. -bibl. dei bibliotecari e bibliofili italiani, Firenze 1933, p. 307; V. Cian, Per la fortuna dell'Alfieri, in Giorn. stor. della ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] encomiastico originario.
Alla morte dell’elettore Giovanni Guglielmo (1716) Pallavicino ritornò via Kassel a I, s.n. di p.; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII, V, Venezia 1832, pp. 24 s.; G. Brunati, P. (S. B.), in ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] gli entusiasmi per l'opera di Guglielmo Ferrero, avvertendo (ibid., XI-V [1912], p. 663):"lontani momenti 597 (con ampie citazioni degli scritti letterario-morali del De Marchi). Si v. inoltre A. Calderini, in Riv. di filologia e di istruz. classica ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] gli studi di filologia romanza (Intorno alla poesia di Guglielmo IX d'Aquitania e dei più antichi trovatori, Pavia articolo Su un antichissimo "Detto" italiano, in Giornale italiano di filologia, V (1952), pp. 19-32, seguì poi la ripresa del tema, ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] di Padova, e Maria Ciardi, figlia del pittore Guglielmo.
Trascorse la fanciullezza a Venezia, in un ambiente familiare a un’idea di cultura dalla «valenza pedagogico e programmatica» (v. M. Reberschak, L’importanza sconfinata dei tempi. I fratelli ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...