Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] per buttare via i copioni e per pedinare gli uomini con la macchina da presa" (1979, p. 83).
L'idea difesa da GuidoAristarco era in qualche modo opposta a quella espressa da Zavattini: il vero realismo, sosteneva il critico e studioso di cinema, non ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] russo e dall'esperienza neorealista, la rivista "Cinema nuovo" propose il ritorno al grande modello del r. classico letterario. GuidoAristarco riprese da G. Lukács la concezione del rispecchiamento della realtà sociale nell'arte e la differenza fra ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] a Milano nell'ottobre 1948, edito dall'intraprendente Ottavia Vitagliano e diretto da Adriano Baracco: la sua vera guida fu però GuidoAristarco con la responsabilità della rubrica di recensioni all'insegna di un'estetica marxista e di un esplicito ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...