(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] Alberico (seconda metà 11° sec.), seguito da Alberto di Mora (papa Gregorio VIII), il cardinal Transmundo, Giovanni Anglico, GuidoFaba, Lorenzo di Aquileia, Bene da Firenze, Boncompagno da Signa e altri. Le a. contribuirono a formare il latino ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] e lettere sono già scritte intorno al 1243 da GuidoFaba nei Parlamenta et epistulae, in «un bolognese illustre, Sebbene Dante indichi come iniziatore di una nuova poesia Guido Guinizelli, la vera rivoluzione linguistica è quella di Cavalcanti ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] i precetti della retorica latina. All’interno di un trattato di dictamen in latino, la Gemma purpurea (1239/1248), GuidoFaba inserisce quindici formule in volgare modellate secondo i precetti dell’epistolografia latina, e in un manuale di eloquenza ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] mandare pecunia in presente, scì che in lo çardino in lo quale sono intrato, possa stare e cogliere fructo pretioso (GuidoFaba, Parlamenta et epistole, in Segre & Marti 1959: 17).
Si notino le metafore imperniate sull’immagine iniziale del prato ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] prima prosa volgare muoveva i primi passi per farsi ‘illustre’ a partire dai dettami precettistico-retorici di GuidoFaba, l’ispirazione religiosa diede vita a una letteratura moraleggiante di taglio divulgativo in una lingua fortemente locale: tra ...
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