Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] metaforica che rende più partecipe il lettore ed esalta i valori della parola poetica indagati, sin da GuidoGozzano, con riferimenti intertestuali. Questo nuovo profilo si realizza soprattutto in ➔ Eugenio Montale, quando cioè la poesia assurge ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] Novecento, però, ricorrono forme di iperbato in un quadro più tradizionale e più sensibile all’impianto narrativo, come in GuidoGozzano:
(23) gli accesi dal veleno biondissimi capelli:
in altro tempo belli di un bel biondo sereno (I colloqui, “Le ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] »: “Furit aestus”, v. 9; «In ogni sostanza si tace / la luce e il silenzio risplende»: “Undulna”, vv. 85-86) e GuidoGozzano («Odore d’ombra! Odore di passato!»: “La Signorina Felicita ovvero La Felicità” I, v. 28; «Bacio lunare, fra le nubi chiare ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] nuove soluzioni semantiche soprattutto dirette verso la negazione non, che permette forme allusive di varia natura. Così in GuidoGozzano la litote sembra erodersi dall’interno in un complesso gioco anche citazionale («Pel tuo sogno, pel sogno che ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] in La via del rifugio, vv. 33-34)
«Pettegolezzi! …» – «Ma non Le nascondo / che temo, temo qualche brutta ciarla» (GuidoGozzano, “La signorina Felicita, ovvero della felicità”, in Colloqui, VII, vv. 17-18)
e ancora ti chiamo ti chiamo Chimera (Dino ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] le cento città», v. 33).
Nel Novecento l’ossimoro si collega alla nuova sensibilità poetica con rese semantiche inusitate come in GuidoGozzano: «i fiori in cornice (le buone cose di pessimo gusto!)» e «Ha diciassette anni la Nonna! Carlotta quasi lo ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] Moretti («fior che fiorisce come frutto raro», “Cosa e parola”, in Il giardino dei frutti, v. 3) e, soprattutto, GuidoGozzano, che la inserisce nei suoi testi con moduli che sembrano ancora richiamarsi alla lezione dantesca:
Belli i belli occhi ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] , nel Novecento, l’aposiopesi ha impiego nei poeti più attenti al circuito comunicativo col lettore. Così GuidoGozzano la usa come artificio (anche visivo) di sovradeterminazione conoscitiva (3) e come modalizzatore del tempo narrativo testuale ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] segmento discorsivo, dall’anadiplosi integrata sintatticamente al secondo segmento. Un esempio di questo ultimo aspetto in GuidoGozzano, “La signorina Felicita”:
«Sarebbe dolce restar qui, con Lei!...»
«Qui, nel solaio?...» – «Per l’eternità!»
«Per ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] Belli i belli occhi strani della bellezza ancora
d’un fiore che disfiora, e non avrà domani
(GuidoGozzano, “Le due strade”, in I colloqui, vv. 20-21)
dove l’uso della virgola sembra contrapporsi al semplice trasferimento del soggetto (fiore) creando ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
prosaismo
proṡaismo s. m. [der. di prosaico], non com. – Modo di dire o atteggiamento stilistico, proprio della prosa, cioè semplice, disadorno, dimesso: l’apparente p. della poesia di Guido Gozzano.