Besozzi, Nino
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò [...] 1938) di Nunzio Malasomma e molti altri ancora, girati tutti con registi di prestigio dell'epoca, come GuidoBrignone, Raffaello Matarazzo, Mario Bonnard, Camillo Mastrocinque e accanto ad attrici come Elsa Merlini, Caterina Boratto, Andreina Pagnani ...
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Ekberg, Anita (propr. Kerstin Anita Marianne)
Stefano Masi
Attrice cinematografica svedese, nata a Malmö il 29 settembre 1931. Simbolo della femminilità statuaria e giunonica, divenne un'icona del cinema [...] soprattutto in film di soggetto storico come Zarak (1956; Zarak Khan) di Terence Young e Nel segno di Roma (1959) di GuidoBrignone. Giunta per la prima volta in Italia per sostituire Arlene Dahl nel cast del kolossal War and peace (1955; Guerra e ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] complesse.
I primi lavori per il cinema risalgono alla seconda metà degli anni Trenta. Dopo l'esordio a fianco di GuidoBrignone in L'antenato (1936), realizzò le colonne sonore di Il signor Max (1937) di Mario Camerini e La principessa Tarakanova ...
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Sensani, Gino Carlo
Marco Pistoia
Pittore, illustratore, scenografo teatrale e costumista teatrale e cinematografico, nato a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888 e morto a Roma il 14 dicembre [...] Pergolesi (1932), ottocenteschi per Teresa Confalonieri (1934) e quattrocenteschi per Lorenzino de' Medici (1935), tutti di GuidoBrignone, primo Novecento per Seconda B (1934) di Goffredo Alessandrini, nuovamente settecenteschi per Il cappello a tre ...
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Viarisio, Enrico
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 3 dicembre 1897 e morto a Roma il 1° novembre 1967. Interprete elegante e raffinato, ottenne larghi consensi in [...] , Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, I due misantropi di Amleto Palermi e Gli uomini non sono ingrati di GuidoBrignone, entrambi del 1937, Due milioni per un sorriso (1939) di Carlo Borghesio e Mario Soldati, Bionda sottochiave (1939 ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] La canzone dell’amore, per la regia di Gennaro Richelli), a tutti gli anni Sessanta, da Mamma (1941, regia di GuidoBrignone, con la celebre canzone omonima a fare da sostegno sonoro al passaggio centrale e di maggior impatto dei film) sino appunto ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] del 1923 di Aleksandr Volkov, con Ivan I. Mosjoukine, ovvero Ivan I. Mozžuchin; il film del 1940 diretto da GuidoBrignone e interpretato da Rossano Brazzi; il film diretto e interpretato da Vittorio Gassman nel 1957). Numerosi i film tratti dal ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] Pastrone, ripreso poi nel 1949 da Riccardo Freda, ma anche vere e proprie parodie, da Maciste all'inferno (1926) di GuidoBrignone a Totò all'inferno (1955) di Camillo Mastrocinque (Dante nel cinema, 1996).
La pratica della t. riguarda soprattutto i ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] (1936) di Mario Camerini, Sentinelle di bronzo (1937) di Romolo Marcellini, Sotto la croce del Sud (1938) di GuidoBrignone, Luciano Serra pilota (1938) e Abuna Messias (1939) di Goffredo Alessandrini, avviando un filone che, rapidamente esauritosi ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] . Con il sonoro, la personalità più eminente fu quella di G.C. Sensani, che esordì con Pergolesi (1932) di GuidoBrignone, e successivamente disegnò i c. di Seconda B (1934) e Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, Teresa Confalonieri (1934) e ...
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