PERTY, Joseph Anton Maximilian
GuidoCalogero
Naturalista e psicologo tedesco, nato a Ornbau (Franconia) il 17 settembre 1804, morto a Berna, nella cui università insegnava dal 1833, l'8 agosto 1879.
Naturalista [...] dedito all'indagine sperimentale, ma di convinzione teistica, il P. mirò a dimostrare come il sistema dell'universo dipendesse in ultima analisi dall'influsso dell'infinito spirito divino (v. per es., ...
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KELLER, Helen
GuidoCalogero
Scrittrice, nata a Tuscumbia (nell'Alabama, Stati Uniti) il 27 giugno 1880. È uno dei più singolari esempî dell'efficacia didattica del metodo inaugurato, per l'educazione [...] dei sordomuti ciechi, dal dottor S.G. Howe, fondatore dell'Istituto dei ciechi di Boston, e applicato per la prima volta a Laura Bridgman nel 1837 (cfr. su ciò M. Howe e F. Howe Hall, Laura Bridgman Dr. ...
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GLANVILL (o Glanvil), Joseph
GuidoCalogero
Filosofo inglese, nato a Plymouth nel 1636 e morto a Bath il 4 novembre 1680. Dal 1672 fu cappellano di corte di Carlo II, e dal 1678 prebendario della cattedrale [...] di Worcester.
Nella sua opera principale (The vanity of dogmatizing or confidence in opinions, ecc., Londra 1661, rielaborata poi col titolo di Scepsis scientifica or confessed ignorance, the way to science, ...
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Filosofo vissuto tra il sec. V e il IV a. C., scolaro di Anassagora e autore di uno scritto di filosofia naturale di cui ci è rimasto soltanto un breve frammento. Egli seguiva sostanzialmente le dottrine del maestro, ma concepiva il caos originario degli elementi, non ancor dominato dal νοῦς (l'"intelletto"), come identico all'aria, e considerava il νοῦς stesso non separato ma commisto a questa sostanza ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, morto a Firenze il 28 dicembre 1885. Prima medico, si dedicò poi agli studî filosofici; e, dopo aver insegnato al Liceo Dante in Firenze, fu dal 1876 fino alla morte professore di filosofia teoretica, e per varî anni anche di pedagogia, nell'università di Bologna.
Positivista, ma non senza intenti critici nei riguardi del positivismo ...
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STEWART, Dugald
GuidoCalogero
Pensatore inglese, nato a Edimburgo il 22 novembre 1753, ivi morto l'11 giugno 1828. Seguace della cosiddetta scuola scozzese (v. cozzese, scuola), ne fu, dopo il suo [...] fondatore Thomas Reid (v.), il massimo rappresentante. Professore prima di matematica e poi di filosofia morale all'università di Edimburgo, contribuì in misura notevolissima, col suo insegnamento, alla ...
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Sofista e poeta elegiaco del sec. V a. C., più volte ricordato da Platone e da Aristotele.
Caratteristica la menzione del Fedone platonico (pp. 60-61): E., secondo le parole di Cebete, vuol sapere perché Socrate si sia messo a comporre versi in carcere. Socrate risponde di voler così obbedire, anche nel senso più letterale, a un sogno che gli ha ordinato l'esercizio della musica, pur avendovi già altrimenti ...
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NOUMENO
GuidoCalogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente [...] passivo del verbo νοεῖν "intelligere") sono le idee in quanto distinte dagli αἰσϑητά, gli oggetti sensibili del mondo empirico. Per Kant una simile assoluta distinzione non può naturalmente sussistere, ...
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Nella logica aristotelica può significare genericamente il metodo risolutivo di un problema mediante la sua "riduzione" a un altro problema, già risoluto (cfr., p. es., Aristot., Analyt. priora, II, 25, [...] dei giudizî particolari e in quelle che la presupponevano, tale condizione non sempre sussisteva.
Bibl.: Per il valore dell'apagoge nella struttura della logica aristotelica v. G. Calogero, I fondamenti d. logica aristot., Firenze 1927, p. 203 segg. ...
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TEORIA
GuidoCalogero
. Il greco ϑεωρία designa, inizialmente, l'azione del ϑεορός, o dei ϑεωροί (v. teori). Siccome, d'altronde, codesta azione consiste essenzialmente nel "contemplare" con reverenza [...] la celebrazione d'una festa o cerimonia religiosa, il termine passa a designare la considerazione conoscitiva in genere. Questa metaforizzazione linguistica è tanto più consona allo spirito greco, in quanto ...
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