Filosofo della prima metà del I sec. a. C., prima accademico e scolaro di Antioco di Ascalona, poi, attraverso gli studî a cui dovette indurlo l'ecletticismo di Antioco, passato alla scuola peripatetica. Scrisse un commentario alle Categorie di Aristotele, che Simplicio ricorda e cita più volte, e probabilmente illustrò anche i Primi analitici, proponendo quei formalistici e poco acuti accrescimenti ...
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Neoplatonico del sec. IV d. C., autore di una versione latina e di un commento, entrambi non completi, del Timeo platonico. Varie le fonti utilizzate dal commento: sostanzialmente, esso sembra basarsi su un'analoga opera greca, la cui intonazione critica doveva continuare la tradizione iniziata dal commentario di Posidonio allo stesso dialogo platonico. Malgrado la sua scarsa originalità, il commentario ...
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MONIMO (Μόνιμος, Monĭmus)
GuidoCalogero
Filosofo greco del sec. IV a. C., appartenente alla scuola cinica. È annoverato da Diogene Laerzio, nella trattazione del cinismo da lui data nel sesto libro [...] della sua opera dossografica, tra gli scolari di Diogene di Sinope, e può quindi essere considerato come uno dei cinici più antichi. Nessun frammento dei suoi scritti si è conservato, e solo qualche titolo ...
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È citato da Eusebio di Cesarea nella sua Storia ecclesiastica (IV, 6,3), come fonte per le notizie sul risultato della sommossa giudaica capitanata da Bar Kocheba, sotto Adriano, verso il 135 dopo Cristo. Egli così dovrebbe aver scritto verso il 140 o il 150: ma non sembra che abbia composto una vera e propria storia di quella rivolta. Massimo Confessore cita di lui un Dialogo di Papisco e Giasone, ...
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Sofista, contemporaneo di Socrate, che col fratello Eutidemo è raffigurato nell'omonimo dialogo platonico come rappresentante dell'estrema degenerazione dell'eristica, ormai decaduta a volgare e talora puerile abilità di confutazione capziosa. Secondo i dati platonici (confermati anche, per qualche lato, da Senofonte, Memor., III,1) egli, nato a Chio, era emigrato a Thurii e indi ad Atene, dove, prima ...
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Filosofo dell'antica Accademia, di cui fu scolarco, succedendo al maestro Polemone, dal terzo anno della 127ª olimpiade (270-69 a. C.) Cessò dalla carica durante l'olimpiade seguente (268-64 a. C.), lasciando il posto ad Arcesilao, l'iniziatore della cosiddetta "Nuova Accademia". Pochissimo è noto della sua attività filosofica, nella quale si sa che si attenne, accordandosi in ciò con Polemone e senza ...
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Filosofo greco del sec. IV a. C. Prima scolaro dello stoico Zenone, fu uno dei più attivi propugnatori delle sue dottrine, che trattò in una lunga serie di scritti, di alcuni dei quali ci è conservato il titolo. Ma una dolorosa malattia lo condusse al punto di rinnegare la tesi stoica dell'indifferenza del dolore, e di abbandonare quindi, con grave scandalo dei suoi compagni di fede, lo stesso stoicismo, ...
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Filosofo peripatetico del sec. I a. C., prima insegnante a Mitilene, poi ad Atene, dove forse successe nello scolarcato ad Andronico di Rodi. Fu amico di Cicerone. Delle sue vedute filosofiche è noto solo quanto riferisce Cicerone (De divinat., I, 3,5;32,70 segg.) a proposito della sua difesa del valore dei sogni profetici, in opposizione ad ogni altro genere di mantica: difesa che C. fondava attribuendo ...
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Filosofo stoico, che dall'Indice ercolanese (col. 48) sembra essere stato scolaro di Diogene di Seleucia, e quindi appartenere al II secolo a. C. Secondo Plutarco (De exil., 14) si trasferì da Atene a Babilonia, per fondare ivi una scuola stoica. Dalle scarse testimonianze che si hanno sul suo pensiero sembra che esso non differisse sensibilmente da quello dei maggiori stoici contemporanei, o di poco ...
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Filosofo stoico vissuto nel II secolo a. C.; secondo l'Indice ercolanese (col. 51), egli fu scolaro di Diogene di Seleucia. È quasi certamente da identificare con l'Apollodoro di cui Diogene Laerzio ricorda più d'una volta scritti di fisica, di etica e di logica. Più dubbia è invece la sua identità con Apollodoro ὁ "Εϕιλλος, che vien pure citato da Diogene Laerzio.
Bibl.: E. Zeller, Philos. d. Griech., ...
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