KLEIN, Georg Michael
GuidoCalogero
Pensatore tedesco, nato ad Alitzheim (Franconia) il 9 aprile 1776, morto il 19 marzo 1820 a Würzburg, alla cui università insegnava, da due anni, filosofia. Fu il [...] più fedele seguace e interprete dello Schelling.
La sua opera principale è costituita dai Beyträge zum Studium der Philosophie als Wissenschaft des All, nebst einer vollständigen und fasslichen Darstellung ...
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KNAPP, Ludwig
GuidoCalogero
Pensatore tedesco, nato a Darmstadt il 20 febbraio 1821, morto ivi nel novembre del 1858. Libero docente di filosofia del diritto all'università di Heidelberg, è da ricordare [...] come il più notevole seguace di L. Feuerbach.
L'opera principale del K. è il System der Rechtsphilosophie (Erlangen 1857), nel quale l'autore tentò, non senza qualche genialità d'innovatore, di applicare ...
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QUODLIBET
GuidoCalogero
. Parola composta dei termini latini quod libet, "ciò che piace", e divenuta nella filosofia scolastica termine fisso (e quindi declinabile nel plurale neutro quodlibeta, donde [...] anche l'aggettivo quodlibetalis, in quaestiones quodlibetales, ecc.) per designare i temi delle discussioni e trattazioni di argomento libero (disputationes de quolibet). Il nome di quodlibeta o di quaestiones ...
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PRITANIDE (Πρύτανις, Prytanis)
GuidoCalogero
Filosofo greco del sec. III a. C. Appartenne alla scuola peripatetica nel periodo in cui a capo di essa era Licone. Polibio (V, 93, 8), il quale riferisce [...] anche che Antigono Dosone gli affidò incarichi giuridico-politici, e Plutarco (Quaest. conviv., I, prooem., 3) lo considerano come uno dei più segnalati peripatetici del suo tempo. Secondo la biografia ...
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LASSON, Adolf
GuidoCalogero
Studioso tedesco di filosofia, nato a Altstrelitz nel 1832, morto a Berlino nel 1917. Professore onorario della università di Berlino, è noto per lo zelo con cui professò [...] e difese la filosofia hegeliana nell'ambiente ostile del secondo Ottocento: zelo poi trasferitosi, e con virtù più feconda, nel figlio Georg (v.).
Dei suoi scritti teorici il più importante è il System ...
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HÖIJER, Benjamin
GuidoCALOGERO
Filosofo svedese, nato a Stora-Skedvi nel 1767, morto a Upsala nel 1812. Insegnante nell'università di Upsala (dal 1789 come libero docente, dal 1809 come professore), [...] contribuì vivamente, a lato di D. Boethius, alla diffusione in Svezia del pensiero kantiano e postkantiano, da lui conosciuto anche in occasione di un viaggio in Germania, in cui aveva stretto relazione ...
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GOFFREDO di San Vittore (Godefroi de Breteuil)
GuidoCalogero
Uno dei più tardi rappresentanti (morto nel 1194) della scuola dei Vittorini (così detta dal convento di San Vittore a Parigi: v. ugo di [...] s. v., riccardo di s. v. e gualtiero di s. v.).
È autore della Fons philosophiae (edita dal Migne, Patrologia latina, CXCVI, coll. 1417-1422, e da A. Charma, Caen 1868), specie di enciclopedia filosofica ...
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LAFFITTE, Pierre
GuidoCalogero
Pensatore francese, nato a Béguey (Gironda) nel 1823, morto a Parigi nel 1903. È noto esclusivamente come il più tipico e fedele tra i seguaci di Augusto Comte, e particolarmente [...] delle conclusioni etico-religiose che questi traeva dalla sua dottrina. Di tale positivistica religione (orientata verso l'adorazione dell'umanità come Grande Essere e organizzata in una vera e propria ...
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ROLANDO da Cremona
GuidoCalogero
Domenicano del sec. XIII. Divenuto nel 1229 maestro di teologia allo Studio di Parigi, dove era stato allievo di Giovanni di Sant'Egidio, vi tenne per due anni la cattedra, [...] inaugurando così l'insegnamento teologico domenicano in quella università.
Nel suo pensiero già si avverte l'influsso del sopravveniente aristotelismo, come risulta dal suo commento alle Sentenze del Lombardo, ...
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ODDONE di Cambrai
GuidoCalogero
Pensatore medievale, morto nel 1113. Seguace di Sant'Anselmo, sviluppò la concezione che questi aveva sostenuta circa il peccato originale nei tre libri del suo De peccato [...] originali (ed. in Patr. Lat., CLX, coll. 1071-1102). Ricollegandosi al realismo anselmiano, e cioè all'idea della reale esistenza e immanenza dei concetti universali nelle cose singole, egli sostenne infatti, ...
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