Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] una faticosa elaborazione sulla carta. Sebbene Dante indichi come iniziatore di una nuova poesia Guido Guinizelli, la vera rivoluzione linguistica è quella di Cavalcanti, subito affiancato da Dante stesso. Come si può vedere persino nella prova più ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] 'aristotelismo. Quanto a D., l'influsso del primo Guido si sente, nella Vita Nuova, specialmente dalle rime della lode in poi (cfr. Vn XX 3-5), quando D. si allontana decisamente dalle idee del Cavalcanti (l'influsso di quest'ultimo è visibile, tra ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] il gruppo degli stilnovisti e in particolare Dante e G. Cavalcanti. Dovette anche entrare in contatto con i pittori Cimabue BL del Reggimento e costumi di donna, nonché la strategia che guidò la sua penna nel vergare i molti disegni che costellano le ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] affidò il comando della flotta non al B., ma a Guido Torello. Per quanto se ne sappia il B., tuttavia, non Annales Genuenses, ibid., XVII, ibid. 1730, pp. 1278-1307; G. Cavalcanti, Istorie Florentine a cura di F. Polidori, I, Firenze 1838, pp. ...
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Milano
Antonio Menniti Ippolito
Il Medioevo
L’attenzione delle Istorie fiorentine (di qui in poi abbreviato nelle citazioni Ist. fior.) alle vicende milanesi è episodica, ma già nelle prime righe, dedicando [...] Matteo (M. lo chiama Maffeo) Visconti (m. 1322) e Guido della Torre. Secondo M. (che riprendeva una voce peraltro diffusa M. espresse con estrema chiarezza in una lettera a Bartolomeo Cavalcanti del 6 ottobre 1526 tutte le proprie perplessità su una ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] Jacopo di Dino del Cato verso Francesca di Pietro di Guido Fredozzi (p. 281 doc. 52)
In conseguenza di disagi lo documenta a Parigi: alcuni giorni dopo avrebbe dovuto incontrare Bartolomeo Cavalcanti (Sénéchal, 2007, pp. 281 s. doc. 53).
Alla ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] a Cosimo Rucellai, nel 1519 l’Odissea a Bartolomeo Cavalcanti).
In questo contesto culturale si collocano le numerose dei Discorsi si accese nel 1929 tra Arnaldo Momigliano e Guido Mazzoni. Allestendo l’edizione delle Opere storiche e letterarie ...
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Forlì
Lara Michelacci
Medioevo
Il «sanguinoso mucchio» di francesi citato anche da Dante (Inferno XXVII 44), la sortita che il 1° maggio 1282 portò alla sconfitta della cavalleria angioina, è uno degli [...] ordinò a Niccolò III d’Este, duca di Ferrara, d’inviare a F. il condottiero visconteo Guido Torelli per assumerne il governo. M. riprende la vicenda da Giovanni Cavalcanti e ne fa occasione (v 5) per riflettere sull’alternativa tra guerra di offesa e ...
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Cerchi
Franco Cardini
. Famiglia fiorentina; si ignora quando il suo capostipite sia sceso in città dal piovier d'Acone (Pd XVI 65), cioè da quel piviere d'Acone in Val di Sieve antica signoria dei [...] e garante, nel novembre 1266, dei patti tra il conte
Guido Novello e il popolo. Nella prima metà dell'anno seguente, delineatasi parte di Baschiera, alcuni dei Frescobaldi, quasi tutti i Cavalcanti. Ma essi non parvero, a quel punto, all'altezza ...
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Visconti, Nino
Ettore Bonora
È il giudice Nin gentil, col quale nella valletta dei principi (Pg VIII 46-84) D. ha un affettuoso colloquio, unica ma sicura testimonianza di rapporti di amicizia che in [...] Quando nel luglio la città ghibellina, difesa da Guido da Montefeltro, addivenne alla pace, Nino ebbe tuttavia episodio tra i più memorabili del poema: l'apparizione di CavalcanteCavalcanti tra i due tempi del colloquio con Farinata degli Uberti ( ...
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cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...
nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....