eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] che legato all'e. fu di sicuro Farinata degli Uberti e che immuni da sospetto non andarono né la famiglia Cavalcanti, né il suo stesso amico Guido. La realtà è che invece D. non ne ha taciuto e ha, anzi, affrontato la questione nel canto X dell ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] If II 76 O donna di virtù. Alcuni esempi sono già reperibili nella poesia siciliana (Guido delle Colonne Ancor che l'aigua 28 " cusì, donna d'aunore ") e stilnovistica (Cavalcanti Chi è questa che vèn 7 " cotanto d'umiltà donna mi pare "). Raro l'uso ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , Giorgio Del Vecchio, Eustachio Paolo Lamanna, Guido Manacorda e Francesco Bernardino Cicala, e con ilMoloch che tutti opprime, in La Discussione, 15 nov. 1976; E. Cavalcanti, Appunti sull'ecclesiologiatra il 1924e il 1939, in Cattolici e fascisti in ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] di Buoso Donati di serpente in uomo e di Francesco Cavalcanti di uomo in serpente, t. coglie il momento in traduzione da Luc. 10, 42); Pg XI 97 Così ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria de la lingua; Pd III 113 [a Costanza] fu tolta / di capo ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] , Carteggio del card. A. Farnese, cass. 99 (il C. a Guido Lollio, Correggio, 7 apr. 1541; e undici lettere del C. al 232, 567, 847, 899; XI, pp. 278, 381, 959 s.; B. Cavalcanti, Lettere edite e inedite, a cura di Ch. Roaf, Bologna 1967, p. 164 ...
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portare [porte, II singol. pres. cong.]
Antonietta Bufano
Il verbo ricorre con larga frequenza, in riferimento sia a cose, materiali e non, sia a persone. Si presta a vari usi; ma quasi tutte le occorrenze, [...] si tratta di un demonio che ‛ porta ' a Minòs l'anima di Guido da Montefeltro.
In Pg XXIV 131 il verbo significa " far arrivare " la ferita "] de la petra, CII 15, e LXVIII 7: cfr. Cavalcanti Era in pensier 10 " per lo colpo ch'io porto ".
In altri ...
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io (eo)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di prima persona singolare con funzione di soggetto le forme sono ‛ eo ', chiaro tributo alla tradione poetica siciliana, fugacemente e, almeno nelle edizioni, [...] ' vo' con voi de la mia donna dire (per l'incipit di Rime LII 1 Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io, v. oltre, 3.).
2.2. XCVI 1 Perch'io non trovo chi meco ragioni (cfr. G. Cavalcanti Perch'io non spero di tornar giammai). Di un sonetto attribuibile ...
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Magnati
Guido Pampaloni
Magnas ha origine dal latino magnus, come primates da primus: quindi il " grande " dei cronisti del tempo di D. ne è la traduzione letterale, mentre " potente ", termine altrettanto [...] Mascheroni, Cipriani, Vecchietti, Tornaquinci, Migliorelli, Mazzinghi, Manieri, Sizi.
Sesto di San Pier Scheraggio: Cavalcanti, Infangati, Uberti, Compiobbesi, Tisi, Malespini, Fifanti, Bogolesi, Galli, Gherardini, Sichelmi, Pulci, Amidei, Guidalotti ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] dei congressi. Le ragioni di un rifiuto, in Atti del X Convegno di studi umbri, Gubbio 1978, pp. 289-97; E. Cavalcanti, Lineamenti di vita ecclesiale in Umbria tra Otto e Novecento. L'esempio di Foligno, ibid., pp. 299-312; Cattolici e fascisti in ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] maxime quae Deo dicata sunt rapit, rationem perdidit et bestialitatem induit " (Guido da Pisa), e in XXV 1 il ladro / le mani alzò l'immagine perversa che racchiude Agnel e Cianfa) Francesco de' Cavalcanti (v.), cioè quel che tu, Gaville, piagni (v. ...
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cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...
nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....