DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] che, con la complicità di Gianni Schicchi dei Cavalcanti, avrebbe contraffatto le volontà testamentarie dello zio Buoso, fortilizi dell'antico nemico di Firenze, il conte Guido Novello, mentre il conte Guido di Battifolle, nipote del primo e fino ...
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paura
Fernando Salsano
Significa, in assoluto, una condizione di timore e di smarrimento provocata da un pericolo o una minaccia, come in If I 6 esta selva ... / che nel pensier rinova la paura: qui [...] opportunamente Guido da Pisa commenta: " renovat mihi timorem pariter et pavorem "; il valore del termine, inoltre, si completa che si produce nel misterioso imperio di Amore. Come in Cavalcanti ‛ tremore ' e ‛ paura ' caratterizzano la psicologia ...
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fendere [ fesse, pass. rem. III singol.; fesso, partic. pass.]
Antonietta Bufano
Verbo di uso esclusivamente poetico, adoperato - per lo più in senso proprio - nella comune accezione di " lacerare ", [...] commento Barbi-Maggini). Non meno realisticamente precisa l'immagine di Guido di Monfort, che fesse in grembo a Dio / lo le sembianze, mentre la forcuta / ne l'altro [Francesco Cavalcanti] si richiude (vv. 134-135).
Senza particolare rilievo, quanto ...
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E' m'incresce di me sì duramente
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXVII) di 6 stanze di 14 versi, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: cdeffee, e congedo (= sirma).
Figura [...] della poesia di Dante. Alle atmosfere rarefatte di Guido subentra un ritmo patetico più impetuoso, che erompe a Convivium " I (1952) 26-27; G. Contini, Cavalcanti in D., in Le rime di G. Cavalcanti, Verona 1966, 85-104; M. Pazzaglia, Note sulla ...
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Lo doloroso amor che mi conduce
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime LXVIII) di tre stanze con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: CDEeFEGG e congedo, hilmmnn, che non [...] di D.; ma qui meno si avvertono movenze e stilemi del Cavalcanti, e più evidente appare la linea che risale a Guittone vicino a Guittone che alle atmosfere rarefatte e vagamente estatiche di Guido. Legata a una tradizione antica, anche se passa, poi, ...
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MARSILI, Filippo
Raffaella Zaccaria
– Nacque a Firenze, presumibilmente tra gli anni Venti e gli anni Trenta del XIV secolo, da Iacopo di Berlinghieri, abitante nel «popolo» di S. Iacopo Oltrarno.
Figli [...] anche Lorenzo, Giovanni, che nel 1352 sposò Lena Cavalcanti, Bernardo, padre del filosofo e teologo agostiniano Luigi grande affetto in una lettera scritta dal nipote Luigi a Guido Del Palagio.
Un nuovo spostamento dell’equilibrio politico a vantaggio ...
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FRESCOBALDI, Tommaso
Gabriella Bartolini
Nacque presumibilmente a Firenze nel quartiere di S. Spirito, gonfalone del Drago nel 1377 (nella portata al Catasto del 1427 si dichiara cinquantenne), figlio [...] delle milizie fiorentine - contro i condottieri viscontei Guido Torello e Agnolo della Pergola - nell' Novelle letterarie (Firenze), VI (1745), col. 530; 1762, col. 149; G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, Firenze 1838-39, I, pp. 170 ss.; II, pp. 476 ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] di quell'anno, realizzò per volontà di madonna Andrea Cavalcanti una finestra di vetro per una cappella della sagrestia in "Palagio de' Signori", in "Certosa", in "Ogni Sancti", "per Guido di meser Tomaso", in "Pescia", in "San Miniato" e infine in ...
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dottrina
Sebastiano Aglianò
Ricorre nella Commedia (due volte in rima su sette), nel Convivio e altresì nel Fiore (dove ambedue le occorrenze sono in rima, come quasi sempre negli scritti coevi); il [...] non mancano riscontri di d. nel senso appunto di " esempio ", indicazione che ci viene dall'esperienza altrui (Guido Orlandi al Cavalcanti, S'avessi detto 16 " prendine dottrina / dal publican che dolse i suo' dolori ").
Significa " insegnamento " in ...
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BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] noti cavalieri fiorentini (messer Biagio Tomaquincì, Giannozzo Cavalcanti, Francesco dei Pazzi, Tolentino Bucelli, ecc , il compratore di Vernio) insieme agli Ubertini, Ubaldúú, Guidi e Tarlati di Arezzo, Pazzi del Valdamo, Guazzalotri di Prato ...
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cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...
nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....