Nato a Cortona nel 1766, si trovò come ufficiale al servizio della Francia, nella Rivoluzione, e coi suoi colleghi emigrò e combatté: quindi, ridottosi in patria, si dedicò alle lettere, salvo quando, [...] nel 1799, riprese le armi con gl'insorti di Arezzo contro i Francesi; e attese mentre con dignità reggeva magistrature può perdonare a lui, inorridito da alcuni casi della Rivoluzione, d'avere scritto ch'era gran male che tanti imparassero a leggere ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] denaro cortonese, effettuata da Palmerino Guidi anche a nome di G. del sepolcro del vescovo Tarlati nel duomo di Arezzo, il campanile di S. Maria del Fiore pp. 148-161; L. Venturi, La critica d'arte alla fine del Trecento (Filippo Villani e Cennino ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] cure del vescovo umanista di Arezzo, Gentile Becchi. Allo agli ordini papali, si recò a Piacenza e guidò le operazioni militari in modo da difendere il e Carlo V, di concerto col quale gli inviò poco più d'un anno dopo (25 genn. '32) un breve in cui ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] G. nelle vesti di editore e critico d'arte nel volume F. Casorati pittore (Torino di formazione a Torino, dove fondò e guidò il gruppo di amici dell'Unità di cui , a cura di P. Costa - A. Riscassi, Arezzo 1996; Scritti sull'arte, a cura di M. De ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] una comunità domenicana ad Arezzo anche decenni prima; punti e il Vollbach (1924) e J. Stubblebine (Guido da Siena, Princenton 1964, p. 6) all , XXVIII(1925), pp. 1-87 passim; G. B. Gelli, Vite d'artisti, a cura di G. Mancini, in Arch. storico ital, s ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] mossa da Firenze contro i ghibellini di Arezzo.
La partecipazione è data per certa Morroel es tengut en Toscana per lo pus savi hom de feyt d'armes que els agen, e es de edat de XL ayns dello Spino Fiorito, Guido Novello Guidi, vicario imperiale, ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] , morto Vittore II ad Arezzo il 28 luglio 1057, venisse nuovo papa, il quale mantenne la guida della diocesi fiorentina. Alcune fonti parlano R. Somerville, Philadelphia 1977, pp. 157-166; V. D’Alessandro, Mezzogiorno, Normanni e papato da Leone IX a ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] una vittoria sui mercenari assoldati dai neri a Cennina in Val d'Ambra nel novembre 1303, ed è assai probabile che abbia bando nei suoi confronti.
Nel 1323 Guido Tarlati, che divenuto vescovo di Arezzo sfruttava tale posizione per aumentare il potere ...
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Agnolo di Ventura
P. F. Pistilli
Architetto e scultore senese, attivo in Toscana nella prima metà del Trecento. Sue notizie si hanno a partire dal 1311, anno in cui venne iscritto tra i contribuenti [...] Toesca (1951).
Il cenotafio del vescovo e signore di ArezzoGuido Tarlati (m. 1327), situato nel duomo, resta l' s.v. Agnolo di Ventura, in DBI, I, 1960, pp. 450-451.
D. Gioseffi, Giotto architetto, Milano 1963, pp. 208-210.
A. Garzelli, Scultura del ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Milano è un tipo ciarliero. Carrea ama il silenzio. Coppi lo guida con lo sguardo. Sulle salite Carrea si mette in testa e .P. Porreca, Ti raccomando Raas, Arezzo, Limina, 1996.
V. Pratolini, Cronache dal Giro d'Italia. Maggio-giugno 1947, Milano, ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...