ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] di scuola guinizzelliana lumeggiò già Guido Zaccagnini in I rimatori bolognesi, 1933, p. 33), ma nella sostanza i suoi versi partecipano del formalismo arcaizzante di tradizione siculo-toscana che mette capo a Guittone d’Arezzo, e semmai si lasciano ...
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TOMADINI, Jacopo (Giacomo Bartolomeo)
Franco Colussi
Nato il 24 agosto 1820 a Cividale del Friuli, allora territorio asburgico, da Domenico, falegname e sacrestano, e Maddalena Scoziero. Ebbe due fratelli, [...] Guido Aretinus, I (1885), n. 1, col titolo Accompagnamento del canto liturgico: soluzione dei quesiti proposti al Congresso d’Arezzo his friends in church music, in Ostinato rigore: revue internationale d’études musicales, XVIII (2002), p. 201-212; R. ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] infine un’integrazione del testo, per rendere comprensibile il passo, se non anche per esigenze filologiche (come spesso nella poesia dei primi secoli: «[O] caro padre meo» è l’incipit di un sonetto di Guido Guinizzelli a Guittone d’Arezzo). ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] e nei loro epigoni, e già documentabile in Guittone d’Arezzo) prevede, al termine della ballata e in aggiunta parla di ballata stravagante: stravaganti sono le celebri ballate di Guido Cavalcanti Fresca rosa novella (a ripresa pentastica) e Perch’i ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] è il sonetto rinterzato («rafforzato»), tipico di Guittone d’Arezzo, nel quale il settenario segue anche il primo un distico di endecasillabi monorimi (l’esempio più antico in Guido Cavalcanti). Il sonetto caudato, diffuso a partire dal Trecento, ...
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Andalò, Loderingo degli
Ettore Bonora
, Nato da nobile famiglia bolognese di parte ghibellina circa il 1210, nel 1239 era tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Ricoprì la carica [...] podestà Iacopo Tavernieri e due anni dopo, insieme con Catalano di Guidod'Ostia, ebbe a sostituire il podestà Guglielmo da Sesso, che era dove morì nel 1293. Lì ebbe per compagno anche Guittone d'Arezzo, che a lui indirizzò la canzone Padre de' padri ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] sua prosa rimata, musicale.
Il vero iniziatore della prosa d’arte retoricheggiante fu Guido Faba con la Gemma purpurea, e con i Parlamenta classico e retoricamente ornatissima, che trovò in Guittone d’Arezzo il suo primo artefice.
Dall’Umanesimo al ...
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Signore di Cesena (m. Cesena 1300); cugino di Guido, fu tre volte podestà d'Arezzo (1290-91 e 1298), capitano e podestà a Pisa (1292). Passato a Cesena, vi fu capitano (1296), podestà (1298) e, di fatto, [...] signore fino alla morte ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] infedeltà né oblii, da Guittone d'Arezzo al Carducci e all'ultimo D'Annunzio. Nel Duecento, che possiamo fermata in Terenzio. Per i metri lirici, ispiratori quasi esclusivi e guida gli Alessandrini: per il distico elegiaco, per i giambi e per ...
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MONTE, Andrea
Mario Pelaez
Rimatore fiorentino della seconda metà del sec. XIII, di cui sappiamo soltanto che dimorò a Bologna dal 1267 al 1274. Si hanno di lui circa 144 poesie: 11 canzoni e il resto [...] pessimistico degli uomini, ma in quelle d'amore imitò i provenzali, Guittone d'Arezzo e Chiaro Davanzati, non senza ; E. Levi, Guido Orlandi, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLVIII (1906), p. 12; F. Pellegrini, in Rass. bibliogr. d. letter. ital., ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...