L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , mi si scrive e mi si notifica che un messer Giorgio d'Arezzo di etade d'un XXXV anni ha fatto una scena et uno apparato, che 558). La "Florinda" qui citata è Virginia Ramponi, che guida insieme al marito Giovan Battista Andreini i Fedeli. Cf. nel ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] ’avvisa, mi si scrive e mi si notifica che un messer Giorgio d’Arezzo di etade d’un XXXV anni ha fatto una scena et uno apparato, che il e Giacomo da Mosto. A lavori iniziati, sotto la guida di Torelli che è presente a Venezia come ingegnere navale ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] fonti, di volta in volta, in Pier delle Vigne, Restoro d'Arezzo, fra' Remigio Girolami, Alano di Lilla, Nicola Trivet, e la divinità senza veli. L'esempio di Lancellotto e di Guido da Montefeltro è qui proposto come modello del nobile "senile" che ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Novecento si vede negli Scritti scelti dell'Aretino, a cura di Giuseppe Guido Ferrerò (Torino, U.T.E.T., 1970: che è II 140-52); ma già a chiarificazione di quanto riguarda Medoro Nucci, d'Arezzo, di cui in Luzio, La famiglia di Pietro Aretino, cit., ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] ha dubbio: basti rammentare che proprio a Guido Bonacolsi il notaio mantovano Vivaldo Belcalzer dedicava il 105;[23] san Tommaso, Summa theol., I, q. 69, a. I; Ristoro d'Arezzo, La composizione del mondo colle sue casciani, II.5.1-5.[24]
L'ipotesi ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sviluppato dai suoi successori. Non fu tuttavia un senese ad assumere la guida del cantiere del palazzo dei Papi, ma un pittore di Viterbo, l'artista nella torre, Pietro da Viterbo e Rigo d'Arezzo, oltre ai francesi Pierre Resdol e Robin de Romans ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] e sono presenti intere formule volgari. Più decisa l'opera di Guido Faba: la Gemma purpurea (1240 ca.) è un trattato latino di ), compaiono il primo esperimento di prosa scientifica (Restoro d'Arezzo, Composizione del mondo, 1282) e la prima opera ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] alla poesia amorosa, e quello del suo un po' meno giovane amico Guido Cavalcanti avveniva in quel penultimo decennio del secolo XIII in cui Guittone d'Arezzo esercitava ancora in Toscana un'influenza da caposcuola che durava da circa un trentennio, e ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] grana (r.i.) : 5 dïana : 6 sotana (r.i.) : 7 Morgana].
Guido delle Colonne, Amor che lungiamente m'àimenato, 18 serra 'sega'.
Anonimo, Amor ", 19, 1994, pp. 453-468; Guittone d'Arezzo, Canzoniere. I sonetti d'amore del codice Laurenziano, a cura di L. ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] gli altri ispirati a polemica letteraria contro Guittone d’Arezzo, accusato di insipienza filosofica e di incapacità espressiva XI, vv. 97-98: “Così ha tolto l’uno a l’altro Guido / la gloria de la lingua”), mentre Cino da Pistoia non è mai nominato ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...