Capocchio
Pietro Mazzamuto
. Alchimista, personaggio dell'Inferno (XXIX 124-139, XXX 1-30). La maggior parte dei commentatori antichi (Anonimo, Guido da Pisa, Pietro, ecc.) lo fa nascere a Firenze (però [...] giustiziassero C. e il figlio di ser Guido da Pometta (ma secondo il Lisini, citato dal Rossi in D. e Siena, op. cit., p. 42 la sua pena - intervenga nel dialogo con Griffolino d'Arezzo quando D. chiede se vi siano uomini più vanitosi dei Senesi ...
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Pulci
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina di cui Giovanni Villani sottolinea - riecheggiando in certo modo l'accenno fatto da D. in Pd XVI 127-130 - la nobiltà delle origini e l'antichità dell'arma [...] far garante presso il popolo per il vicario imperiale Guido Novello, quando questi venne allontanato dalla città. Un ID., Vescovi di Fiesole, di Volterra e d'Arezzo, ibid. 1637, 133; V. Borghini, discorsi, con note di D.M. Manni, ibid. 1755², 91, 97 ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] si conservava nella basilica di S. Francesco. Chiamò in aiuto il suo parente Federico da Montefeltro, signore d'Urbino, e il vescovo Guido Tarlati, signore d'Arezzo, che con i suoi domini occupava tutta l'alta valle del Tevere, sin quasi alla Fratta ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] agli eserciti durante le battaglie, talvolta sotto la guida dello stesso autore. L'episodio rivela che il
La data e il luogo della morte di G. sono ignoti.
Fonti e Bibl.: Guittone d'Arezzo, Rime, a cura di F. Egidi, Bari 1940, p. 253; Id., Lettere, a ...
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Gradenigo, Giacomo
Emilio Pasquini
Giacomo di Marco G., detto Belletto (morto nel 1420), colto gentiluomo e abile diplomatico, è figura rilevante nella Venezia trecentesca. Ricoperse cariche in città [...] dal filone dei compendi o ‛ ristretti ' della Commedia (i tre sopra citati, e quelli di Bosone da Gubbio, Guido da Pisa, Mino di Vanni d' Arezzo, Cecco di Meo degli Ugurgeri). Ma la poderosa concordanza dei Vangeli gli vale anche un posto accanto ai ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] , interessando direttamente Iacopone e Brunetto Latini, il primo Guido e Iacopo da Varazze, Domenico Cavalca e s. stor. " CXXXVI (1959) 1-90; C. Margueron, Recherches sur Guittone d'Arezzo, Parigi 1966; F. Mancini, Il codice Oliveriano 4 e l'antica ...
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ALBERGOTTI, Lodovico
Gino Franceschini
Nacque in Arezzo da Francesco di Bico verso la metà del sec. XIV.
Noto giurista, fu eletto tra i Savi del Comune di Firenze e il 19 genn. 1377 diede con Filippo [...] , insieme a Filippo Adimari ed a Guido Tommasi, andò come oratore a Genova per la pace con Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano.
Morì verso la fine del secolo.
Fonti e Bibl.: Documenti per la storia della città d'Arezzo, a cura di U. Pasqui, III ...
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soffolcere (soffolgere; per lo scambio fra -c-e-g- palatali, v. Parodi, Lingua 230-231)
Domenico Consoli
Ha costruzione pronominale in If XXIX 5 perché la vista tua pur si soffolge / là giù tra l'ombre [...] comuni interpretazioni. Su questa strada si era già messo il Parodi (cfr. Lingua 284) in base a testimonianze di Ristoro d'Arezzo e Guido da Pisa. Ricordiamo infine la tesi di A. Ranieri, che collega ‛ soffolce ' a subfulget, " volge i suoi raggi, il ...
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Contessa
Vincenzo Presta
. Giusta il concetto espresso in Vn XIII 4, per cui li nomi seguitano le nominate cose, sì come è scritto " Nomina sunt consequentia rerum " (cfr. anche Pd XII 67-70, 79-80; [...] canzone sia dedicata a Bianca Giovanna " figlia del conte Guido novello di Poppi (forse nominato nel primo sonetto a Forese canzone Voglia de dir di Guittone d'Arezzo. V. anche BIANCA; GIOVANNA.
Bibl. - G. Zonta, La lirica di D., in " Giorn. stor. " ...
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tegghia
Maria Adelaide Caponigro
" Teglia ", specie di tegame, per lo più di rame, per cuocere vivande.
Compare solo in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia [...] a tegghia, nella descrizione della pena di Griffolino d'Arezzo e Capocchio da Siena, falsatori di metalli, i quali, non potendo levar le piatto o tegame (Zingarelli) facendo capo all'interpretazione di Guido da Pisa: ‛ teghia, testa, qua olla operitur ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...