NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] Gerberto (morto nel 1003) facesse coniare un certo numero di gettoni con su impresse le cifre d'abaco, e ne insegnasse e ne diffondesse l'uso. In Italia Guidod'Arezzo scriveva, verso l'anno 1028, un trattato sul computo, ove si contengono le cifre ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] un semplice cenno.
Con il sec. XI e con l'adozione definitiva del sistema di notazione e di solfeggio ideato da Guidod'Arezzo e specialmente per l'uso, rapidamente diffusosi in Italia, del rigo di 4 linee, l'importanza e l'influenza della scrittura ...
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SOLMIZZAZIONE (Solmisazione)
Ettore Pozzoli
Sistema di lettura musicale apparso in Italia poco dopo il 1000, e che consiste nella rappresentazione simbolica di suoni realizzati fonicamente a mezzo di [...] i suoni con le sillabe pare siano stati fatti contemporaneamente anche da altri, ma con scarsa fortuna. Guidod'Arezzo, allo scopo d'insegnare ai suoi scolari a distinguere rapidamente l'intervallo di un tono da quello di un semitono, adottò ...
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POMPOSA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Augusto CAMPANA
Mario SALMI
Frazione del comune di Codigoro (Ferrara) a 6 km. dal capoluogo, presso la Valle Giralda, sulla strada che conduce da Codigoro [...] a S. Benedetto di Ferrara.
Fin dai, primi del sec. XI si disegna a Pomposa una notevole attività culturale, con il monaco Guidod'Arezzo (v.), il celebre riformatore dell'arte musicale; con S. Pier Damiani, che anche vi dimorò e ai monaci di Pomposa ...
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G
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Guido Gasperini
- È la settima lettera dell'alfabeto romano e di quelli derivati da esso. Nell'alfabeto fenicio (gimel) e in quello greco essa occupa il terzo posto; la sua trasposizione al settimo [...] es. guerre, guerra): si tratta sempre, in italiano, di voci d'origine straniera o di riduzione di un complesso fonetico latino diverso. Le di Guidod'Arezzo (sec. XI), la lettera G indicò il suono che oggi viene detto sol. Dopo Guidod'Arezzo, ...
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RAMIS (Rhamis, Rami, Ramos, Ramus) di Pareia-Bartolome
Giusto ZAMPIERI
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Musicista spagnolo del sec. XV, vissuto in Italia. Nacque a Baeza nella diocesi di Jaén, intorno al 1440. Il suo primo maestro [...] l'opera ebbe un'edizione moderna a cura di J. Wolf nel 1901. In essa l'autore combatte talune regole di Guidod'Arezzo e indica un nuovo sistema di solmisazione basato sull'ottocordo. Ammette, come già l'Odington e altri quali naturali e determinanti ...
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SOLFEGGIO
Ettore Pozzoli
. Sistema di lettura musicale che consiste nel rendere sensibile all'orecchio, mediante la voce e per mezzo dei monosillabi do-re-mi-fa-sol-la-si, il significato ritmico e [...] difficoltà precedenti sono aggiunte quelle relative all'intonazione.
Il principio di denominare i suoni con le sillabe è dovuto a Guidod'Arezzo, il quale l'applicò per primo nel sistema di solmizzazione servendosi delle sillabe ut-re-mi-fa-sol-la ...
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UCBALDO di Saint-Amand
Fausto GHISALBERTI
Benedettino, scrittore e musico, nato verso l'840. Fece parte del monastero di Saint-Amand (diocesi di Tournai), e ricevette la sua multiforme preparazione [...] gl'intervalli della melodia, e il precursore di Guidod'Arezzo nell'uso delle prime lettere dell'alfabeto latino coll. 905-25.
Bibl.: Ch. de Coussemaker, Mémoire sur Hucbald, in Mém. d. la Soc. Roy du dép. du Nord, Parigi 1841; H. Müller, Hucbalds ...
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QUINTA
Giulio Cesare Paribeni
. Questo termine musicale ha due significati: 5° grado della scala e intervallo di quinta. Nella classificazione degl'intervalli di quinta non regna troppa concordia tra [...] furono - insieme con quelle di ottave e di quarte - tenute in onore; ma già un secolo più tardi Guidod'Arezzo chiamava tali successioni "duro modo di diafonia". Col graduale perfezionarsi della tecnica del contrappunto, le quinte parallele furono ...
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RUGGERO Frugardo o dei Frugardi (noto sotto il nome di Ruggero di Salerno, Rogerius Salernitanus)
Arturo Castiglioni
Chirurgo, vissuto nella seconda metà del sec. XII, sicuramente il maestro più insigne, [...] . La sua Chirurgia fu redatta da un suo allievo, Guidod'Arezzo, che la compì intorno al 1170 e scrisse l'indice generalmente all'insegnamento di Alessandro di Tralles e di Paolo d'Egina, ma conobbe sicuramente anche l'opera dei chirurghi arabi ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...