Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - m. 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire [...] a Pomposa, fece poi lunghi viaggi, dopo i quali tornò ad Arezzo; le ultime sue tracce si trovano a Roma, dove Giovanni scala, cosicché egli tolse ai neumi la grande incertezza d'interpretazione, fissandone l'intonazione e facendo della semiografia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guidod'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] . Tutti ricordano i famosi versi che aprono le Regulae rhythmicae e sembrano enfatizzare la distanza fra “musico” e “cantore”:
Guidod’Arezzo
La distanza tra il “musico” e il “cantore”
Regulae rhythmicae
Vi è una gran differenza fra i musici e i ...
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Sistema di sei note musicali introdotto da Guidod’Arezzo per facilitare l’intonazione dei cantori. Consiste in una successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con [...] un solo semitono tra il 3° e il 4°) ...
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Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guidod’Arezzo (11° sec.) in poi, alla quarta nota della scala modale tipica, partente dal do (➔ notazione). ...
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- È la quarta lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (di in italiano, de in quasi tutte le altre lingue europee; in latino esso sonava de) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] del primo modo autentico e del primo plagale. Ai tempi di Guidod'Arezzo (1000-1050) col D (maiuscolo) veniva indicato il suono re della prima ottava della scala generale, col d (minuscolo) si indicava il re della seconda ottava, mentre il doppio ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] , Ferrara 1996; Gebeardo, in Diz. biogr. degli Italiani, LII, Roma 1999, p. 794; Guidod'Arezzo monaco pomposiano. Atti dei Convegni di studio, Codigoro… 1997 - Arezzo… 1998, a cura di A. Rusconi, Firenze 2000; Bibliotheca sanctorum, VII, coll. 510 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] anche i primi esempi di una musica profana. Accanto a questa si sviluppò una fiorente scuola di teoria musicale (Guidod’Arezzo). La Chiesa di Roma, dapprima restia ad accogliere forme di derivazione profana, dovette con il tempo accettare le ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] alla diffusione del Liber abaci di Leonardo Fibonacci (1202), preceduto da un trattato sul computo di Guidod’Arezzo nel quale si usavano le cosiddette figure d’abaco (fig. L).
L’uso del principio di posizione è generale, ossia non è affatto limitato ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] , con approssimazione, dalla distanza che le separa da esso; il loro numero diminuisce, d’altra parte, quante più linee comprende il rigo. Con Guidod’Arezzo (n. guidoniana), il rigo – a 4 linee (tetragramma) rese ancor meglio distinguibili dalla ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , 10 porte, foro nell’area di pal. d’Accursio), su cui la città medievale si sviluppò a via Flaminia - che passando attraverso Arezzo, collegava la città direttamente con l di salute e venne eletto nominato Guido Fanti, espressione del nuovo corso del ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...