LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] le indicazioni per la lettura dell'altezza delle note attraverso l'uso della "mano" attribuita per tradizione a Guidod'Arezzo (solmisazione); la lettura mensurale delle note, ovvero la loro durata, con un'approfondita esposizione del significato dei ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] Nel 1738 il M. cantò a Livorno il ruolo eponimo nell'Artaserse di D. Zamparelli e altri, e ancora fu Cherinto nel Demofoonte di G.F da quella di Tosi, ancora basata sulle mutazioni di Guidod'Arezzo; la distinzione del recitativo in tre stili diversi ...
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BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] , stampato a Bologna da Baldassarre de Rubiera nel 1482, si era staccato dalle tradizionali teorie di Guidod'Arezzo e gli scrisse contro il Musices opusculum... cum defensione Guidonis Aretini adversus quendam Hispanum veritatis praevaricatorem ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] del sec. XI. Nell'ambito della stessa scuola dovette compiersi la formazione culturale di Rolando, il quale fu, assieme a Guidod'Arezzo, il discepolo più fedele di Ruggero. Tra il centro tosco-emiliano di studi medici, con fulcro in Parma, e la ...
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GOITRE, Roberto
Monica Carletti
Nacque a Torino il 26 nov. 1927 da Mario e Irene Benso. Dotato di un istinto musicale precoce, intraprese da bambino lo studio della musica. Conseguita la maturità classica [...] di Z. Kodaly.
Alla base di questo metodo vi è il do mobile, pratica che il G. aveva precedentemente scoperto in Guidod'Arezzo, che già nell'XI sec. aveva dimostrato quanto più semplice e precisa fosse la lettura delle note per distanze anziché per ...
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AMELLI, Ambrogio Maria (al secolo Guerrino)
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Nato a Milano il 18 marzo 1848, studiò lettere, teologia e musica nel seminario di Monza, e fu ordinato sacerdote il 20 sett. 1870. Nello stesso anno fu [...] confronto dell'organo estero, Milano 1879; l'edizione critica del Micrologus di Guidod'Arezzo, collazionato sui codici più attendibili, Roma 1904; la conferenza S. Tommaso d'Aquino, poeta e musico eucaristico, Sora 1924. Curò inoltre un'importante ...
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BONUZZI, Antonio
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Nacque a Verona il 18 dic. 1833 da Pietro e Anna Begali. Sacerdote, studiò, quasi senza l'aiuto di maestri, pianoforte, organo e composizione.
Negli anni precedenti la fondazione [...] fatta alla Civica biblioteca di Verona di tutti i suoi lavori (si ricordano, fra i tanti, La notazione musicale di Guidod'Arezzo, Verona 1885 e, rimasti manoscritti, una Monografia intorno agli organi e un Saggio critico sul canto dei Greci), ebbe ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] anticipo, poiché nel secondo semestre del 1321 fu chiamato come podestà a Siena. In quello stesso inverno il vescovo d'ArezzoGuido Tarlati con 600 cavalieri propri e 150 tedeschi avuti in appoggio da Pisa assalì il Casentino puntando ai castelli dei ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] . Quando il G. andò in città insieme col conte Simone di Battifolle per ottenere aiuto contro il vescovo d'ArezzoGuido Tarlati, che aveva assalito i castelli casentinesi di Fronzola e Castel Focognano appartenenti al conte Simone, le tergiversazioni ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] dello spazio poetico predantesco, in Guittone d'Arezzo nel settimo centenario della morte. Atti del Convegno…, Arezzo… 1994, a cura di M. Picone, Firenze 1995, pp. 269-293; C. Giunta, La "giovanezza" di Guido Cavalcanti, in Cultura neolatina, LV ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...