La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] di rime al mezzo e interne è la ➔ canzone di Guido Cavalcanti Donna me prega).
Si ha rima piana, tronca o siciliana è la rima aretina, o guittoniana (in quanto riscontrabile in Guittone d’Arezzo), secondo cui i e u possono rimare anche con è e con ò ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] e nei loro epigoni, e già documentabile in Guittone d’Arezzo) prevede, al termine della ballata e in aggiunta parla di ballata stravagante: stravaganti sono le celebri ballate di Guido Cavalcanti Fresca rosa novella (a ripresa pentastica) e Perch’i ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] è il sonetto rinterzato («rafforzato»), tipico di Guittone d’Arezzo, nel quale il settenario segue anche il primo un distico di endecasillabi monorimi (l’esempio più antico in Guido Cavalcanti). Il sonetto caudato, diffuso a partire dal Trecento, ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] sua prosa rimata, musicale.
Il vero iniziatore della prosa d’arte retoricheggiante fu Guido Faba con la Gemma purpurea, e con i Parlamenta classico e retoricamente ornatissima, che trovò in Guittone d’Arezzo il suo primo artefice.
Dall’Umanesimo al ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] fonti, di volta in volta, in Pier delle Vigne, Restoro d'Arezzo, fra' Remigio Girolami, Alano di Lilla, Nicola Trivet, e la divinità senza veli. L'esempio di Lancellotto e di Guido da Montefeltro è qui proposto come modello del nobile "senile" che ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Novecento si vede negli Scritti scelti dell'Aretino, a cura di Giuseppe Guido Ferrerò (Torino, U.T.E.T., 1970: che è II 140-52); ma già a chiarificazione di quanto riguarda Medoro Nucci, d'Arezzo, di cui in Luzio, La famiglia di Pietro Aretino, cit., ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] ha dubbio: basti rammentare che proprio a Guido Bonacolsi il notaio mantovano Vivaldo Belcalzer dedicava il 105;[23] san Tommaso, Summa theol., I, q. 69, a. I; Ristoro d'Arezzo, La composizione del mondo colle sue casciani, II.5.1-5.[24]
L'ipotesi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] e sono presenti intere formule volgari. Più decisa l'opera di Guido Faba: la Gemma purpurea (1240 ca.) è un trattato latino di ), compaiono il primo esperimento di prosa scientifica (Restoro d'Arezzo, Composizione del mondo, 1282) e la prima opera ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] come ora si è detto, nei trovatori; abbastanza frequenti le cesure liriche (Guido delle Colonne: "ch'io non aggio ^ | infra la gente ardire"), poeti d'arte quando adottavano forme tradizionali (si pensi alle ballate sacre di Guittone d'Arezzo); non ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] tradizione siciliana a Bologna e soprattutto in Toscana (fasc. VI, racchiuso tra Guido Guinizzelli e Bonagiunta Orbicciani), e per arrivare poi al grande corpus di Guittone d'Arezzo (fascc. VII-VIII) e agli autori fiorentini (nomi minori nel fasc. IX ...
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guidoniano
agg. – Del musicista Guido d’Arezzo (992 circa-1050) e dei sistemi musicali da lui inventati o perfezionati o che a lui si attribuiscono: notazione g., v. notazione, n. 1 c; mano g., mezzo pratico per l’insegnamento della solmisazione,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...