CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] collegava Como a Novara (Anonimo Ravennate, Cosmographia, IV, 30; Guidoda Pisa, Geographica, 15). Dal punto di vista topografico il complesso di C., che si concluse con la distruzione del castello nel 1287 a opera dell'arcivescovo di Milano Ottone ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] (If XIV 4), a l'ostel (Fiore CLXXXVIII 9), al piè d'un nobile castello (If IV 106), a la porta (IX 89), al guasto ponte (XXIV 19), il diavolo dice a s. Francesco a proposito di Guidoda Montefeltro); di cosa, compare nella descrizione del corso dell ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] . Sinibaldo (morto prima del 1283-84) nel febbraio 1269 fu ricompensato con l'investitura feudale dei castelli di Staffile e Corropoli.
Il vicario Guidoda Montefeltro rimasto a Roma al posto di E. dopo la disfatta si rifiutò di dare rifugio in ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] [1959] 432 ss.), valorizzante l'interpretazione allegorica che Guidoda Pisa ha data dell'ultima parte della Tebaide, scorgendo , ha posto Deidamia e le sue sorelle nel castello del Limbo ".
A ogni modo da quando compare e parla di sé nei canti XXI ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] però anche corrispondente ed amico affettuoso del medico Guidoda Bagnolo da Reggio Emilia, uno dei quattro intellettuali veneziani la manutenzione, e fu perciò abbandonato in una sala del castello di Rosate. Il suo ultimo ammiratore, nel 1529, fu ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] quali era il cardinale Pietro; e accenna ai castelli della famiglia Colonna, che Bonifacio avrebbe voluto far un inganno del quale si formò la leggenda che fosse stato consigliere Guidoda Montefeltro (cfr. Dante, Inf., 27,85-111), Iacopone venne ...
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parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] quella parte / di mia etade ove ciascun dovrebbe / calar le vele, dice Guidoda Montefeltro [If XXVII 79]; cfr. anche Vn XIV 8).
D. lo zona del Limbo al di fuori del nobile castello (If IV 151); Suo cimitero da questa parte [" che io ho scelto (e ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] , com'è dato riscontrare in opere come il Texaurus regis di Guidoda Vigevano (Parigi, BN, lat. 11015) o nelle vedute di Ambrosiana, d. di guglia attribuito a Heinrich Parler; Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). Essi esercitarono ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] quello di frode, che Guidoda Montefeltro sta per commettere, assurdamente già ‛ lavato ' in anticipo da papa Bonifacio (XXVII 109 Jallonghi, Il misticismo bonaventuriano nella D.C., Città di Castello 1935, 214-222; A. Valensin, Le christianisme de ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] If III 78, 98, 107, 116, 118 e 124), il fiumicello che circonda il castello del Limbo (If IV 108), lo Stige (If VII 100-111, 124 e 127 ); (così, anche se su un piano più analogico, Guidoda Pisa: " Homines qui in peccatis commissis moriuntur, ad Inf ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...