I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] particolarmente importante, la Dichiarazione poetica dell'Inferno di Guidoda Pisa (1330), oltre a quelle sulla Commedia, G.B. De Sanctis, L'unità poetica nella D.C., città di Castello 1943; F. Montanari, L'unità estetica della Commedia di D., in " ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guidoda Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] non è dunque supportata da alcuna evidenza documentaria.
Da cardinale diacono, Guidoda Crema operò come , in RIS, XVIII/1, a cura di A. Sorbelli, Città di Castello-Bologna 1906-1939, pp. 32, 34; Ottonis episcopi Frisingensis Chronica sive Historia ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] risale alla cronaca di Alberto daCastello, è solo il frutto di una confusione con Manfredi da Parma, vissuto un secolo prima in data 18 apr. 1423, M. dichiarava che Ginevra di Guido Mannelli depositava presso il banco di Cosimo e Lorenzo de' Medici ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] L. II ai canonici regolari di S. Maria di Reno, fornita da un necrologio della stessa chiesa - che assegna peraltro a L. II di cui facevano parte anche il cancelliere Aimerico, Guido de Castello (cardinale di S. Marco e futuro papa Celestino ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] non teologice loquitur in hac parte ", notava Guidoda Pisa proprio a proposito di questo canto. Il .; G. Del Noce, Lo Stige dantesco e i peccatori dell'Antilimbo, Città di Castello 1895; R. Mondolfi, I vili, gli accidiosi e gli ignavi nei due regni ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] infatti due candidati: Guido Albriconi e il Fogliano. Il primo, che era anche prevosto della canonica di San Prospero di Castello e apparteneva a famiglia di antica nobiltà, godeva dell'appoggio dei ghibellini reggiani, con a capo i da Sesso; il ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] due influenti capiparte, ben radicati anche nel contado: Guidoda Canossa e Carlo da Fogliano, di cui il 2 dicembre 1405 sposò 1403 la duchessa aveva assegnato a Terzi la terra e il castello di Brescello, con il diritto di dazio e pedaggio sul Po ...
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TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] , esattamente nel 1124, dell’uccisione di un Guido Traversari a causa di una pietra scagliata da un mangano durante uno dei tanti scontri fra ravennati e faentini per il controllo della pianura, dei castelli e delle vie di comunicazione fra le due ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] Deo dicata sunt rapit, rationem perdidit et bestialitatem induit " (Guidoda Pisa), e in XXV 1 il ladro / le mani alzò Guelfi, La pena dei l., in Nuovi studi su D., Città di Castello 1911, 197-206; A. Momigliano, Il significato e le fonti del canto ...
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ruffiano (roffiano)
Luigi Vanossi
Fernando Salsano
Compare in If XI 60 onde nel cerchio secondo s'annida / ipocresia, lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti, [...] , e quella interna dei seduttori: tra i primi, Guidoda Pisa è per la diversa velocità della corsa, e VENEDICO; CONIO; GIASONE.
Bibl.-T. Tasso, Postille alla D.C., Città di Castello 1895; I. Del Lungo, Peripezie d'una frase dantesca, in D. ne' ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, ne produce, secondo l’etimologia e la pronuncia...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...